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Borse Asia Pacifico, indici a minimi 2 settimane su selloff titoli Stato, dollaro giù

Passanti sotto la pioggia davanti a un terminale elettronico che segna gli indici della Borsa Tokyo. REUTERS/Yuya Shino (

La vendita a livello globale di titoli di Stato ha trascinato le borse dell'area Asia-Pacifico ai minimi da due settimane, con gli investitori preoccupati che possa innescare prese di profitto in altri settori, mentre il dollaro perde terreno.

I titoli di Stato sono stati tra gli asset con la migliore performance negli ultimi anni grazie alle misure non convenzionali di allentamento delle politiche monetarie adottate dalle banche centrali a livello globale. Ma con il forte rialzo dei titoli dalla Germania all'Australia negli ultimi giorni, i mercati azionari hanno iniziato ad annaspare.

A innescare il selloff sarebbe stato il costante rialzo dei bund tedeschi, sulla scia dei timori di default greco e delle posizioni eccessivamente lunghe nel debito europeo.

"L'attuale selloff dei titoli di Stato sembra sia stato provocato dagli sviluppi sui mercati dell'Eurozona", spiega Ashish Agrawal, strategist dei mercati emergenti di Credit Suisse a Singapore.

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Intanto si registra un forte rialzo delle materie prime, con greggio e rame ai livelli più alti dell'anno.

Alle 8,30 italiane l'indice Msci dell'area Asia-Pacifico, che non comprende Tokyo, cala dell'1,09%. La borsa giapponese è chiusa ancora per oggi per la 'golden week'.

SHANGHAI ha virato in negativo, dopo essere salita sui commenti nei media ufficiali secondo cui la fase rialzista del mercato non si è chiusa.

Il mercato azionario cinese ha quasi raddoppiato nell'ultimo anno, spinto dall'ampia liquidità e dalle aspettative di ulteriori misure governative di stimolo a sostegno della crescita della seconda economia mondiale.

Ma ieri la combinazione di timori per una normativa più rigida sul margin trading, un'ondata di quotazioni e le voci di un aumento dell'imposta di bollo sul trading ha determinato la perdita maggiore su base giornaliera in quasi quattro mesi.

Virata in territorio negativo anche per HONG KONG, con Prada che guadagna l'1,8% circa.

SYDNEY ha registrato la perdita maggiore da oltre due anni; SEUL ha chiuso con il rosso più ampio da quattro mesi; chiusura in calo anche per TAIWAN.