Borse Asia-Pacifico, indici in rialzo, Fed meno aggressiva su tassi

19 marzo (Reuters) - I mercati azionari hanno visto oggi la migliore seduta degli ultimi 18 mesi a riflesso di come un rialzo dei tassi d'interesse Usa sia percepito meno imminente e meno rapido, facendo calare il rendimento dei titoli di Stato dal Giappone all'Australia.

Il cambio di prospettiva sulle mosse Federal Reserve ha colpito subito le quotazioni del dollaro, risalite però con il passare delle ore.

Alle 8,25 circa l'indice MSCI, che non comprende il Giappone, sale di circa l'1,5%, incremento giornaliero più ampio da settembre 2013. Il principale indice di borsa australiano è salito dell'1,9% grazie soprattutto ai titoli bancari, coi mercati che hanno scommesso su tassi d'interesse più bassi.

Unica piazza in lieve calo quella di Tokyo, che ha segnato -0,4%.

Il rendimento dei bond Usa a breve ha segnato la peggiore perdita in sei anni, dopo che Federal Reserve ha tagliato le stime sull'inflazione e la crescita, e ha detto che la disoccupazione potrebbe calare ulteriormente senza provocare un aumento dell'inflazione.

Dopo SYDNEY la borsa migliore nella regione è stata quella di HONG KONG, con +1,25%. Il dollaro dell'ex colonia britannica è agganciato a quello Usa, dunque i tassi d'interesse tendono a seguire quelli fissati dalla Fed, lasciando consumatori e imprese esposti al possibile aumento del costo del denaro, mentre gli altri paesi asiatici stanno praticando una politica di quantitative easing. Le ultime notizie sembrano però aver allontanato l'incertezza, rassicurando il mercato.

Prada segna +0,98%.

Si è fermato invece il rally di SHANGAI, che vede oggi un aumento dello 0,1%, senza evidente impatto dalle mosse Fed.

TAIPEI sale dello 0,6%, ai massimi da oltre sette anni, mentre la moneta locale ha segnato un rialzo. Guadagni per le aziende del settore tech.

SINGAPORE guadagna lo 0,4% dopo due precedenti sedute in perdita, SEUL è in rialzo dello 0,5%. La moneta locale, il won, ha segnato il rialzo più forte da cinque settimane sul dollaro americano.

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