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Borse Asia-Pacifico in leggero calo su timori crescita globale

2 giugno (Reuters) - Le borse dell'Asia-Pacifico sono miste oggi ma con l'indice complessivo in leggero calo, dopo una serie di sondaggi che mostrano come l'attività manifatturiera e la domanda a livello globale restino deboli, e un rialzo dello yen che ha contribuito a una chiusura decisamente negativa dell'azionario giapponese.

L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,30 perde lo 0,11% a 406,53 punti. L'indice giapponese Nikkei ha chiuso in calo del 2,32%, il calo maggiore da un mese a questa parte.

Nelle ultime 24 ore i sondaggi del settore industriale hanno fotografato un'economia globale fiacca, anche se la Federal Reserve sembra prepararsi a un rialzo dei tassi di interesse a breve.

Una serie di dati discreti arrivati ieri dagli Stati Uniti non sono riusciti a sollevare i mercati asiatici né hanno fornito un'indicazione su quando la Fed potrebbe alzare i tassi, dopo che rappresentanti della banca centrale Usa hanno suggerito che la decisione potrebbe arrivare già questo mese.

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Nella notte il dollaro ha toccato i minimi da due settimane contro lo yen.

"Ci sono tre fattori dietro al tonfo del dollaro contro lo yen", spiega Shin Kadota, chief strategist Japan FX di Barclays a Tokyo. "Primo il deteriorarsi dell'appetito per il rischio. Secondo, il dollaro è vulnerabile dopo essere salito troppo rapidamente. Terzo, alcuni player sembrano delusi dal fatto che il primo ministro (giapponese Abe) non abbia accompagnato il rinvio dell'aumento dell'Iva con un piano chiaro di stimolo".

SHANGHAI ha girato in territorio positivo nonostante le prese di profitto.

HONG KONG leggermente positiva. Prada guadagna quasi lo 0,6%.

SYDNEY ha chiuso in calo dello 0,83%: continuano a pesare sul sentiment i dati deboli sull'economia cinese e l'aspettativa che l'Australia possa rinviare il tanto atteso taglio dei tassi di interesse.

TAIWAN chiude in calo dello 0,5% sulle prese di profitto.

SEUL ha concluso la seduta in territorio positivo.