Borse Asia-Pacifico piatte, non bastano commenti Fed

13 settembre (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico sono piatte, dopo il crollo di ieri, anche se in corso di seduta hanno registrato un rialzo dovuto alle dichiarazioni della governatrice della Federal Reserve Lael Brainard, che hanno calmato i mercati con la prospettiva che non vi saranno a breve modifiche dei tassi.

Dollaro sulla difensiva sul finale della seduta asiatica, con una debolezza particolarmente evidente nei confronti dello yen dopo i commenti 'dovish' del governatore Fed Lael Brainard, che sembrano allontanare la prospettiva di un ritocco al rialzo sui tassi già la prossima settimana.

L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8.45 ora italiana segna -0,03%. L'indice Nikkei ha chiuso a +0,34%.

HONG KONG è una delle piazze migliori (Prada guadagna lo 0,2%), sull'onda dei mercati americani, ma SHANGHAI è invece in perdita, mentre gli investitori ignorano i dati economici positivi che indicano qualche successo nella politica di stimolo adottata da Pechino.

"Gli investitori sono in perdita, con dichiarazioni da falchi un giorno e da colombe il giorno dopo", dice Alex Wong, direttore con sede a Hong Kong di Ample Finance Group. "Ma direi che il panico è finito. La maggior parte degli investitori ora ha un comportamenbto aspetta-e-vedi".

Indicando il rischio di un'ulteriore correzione, lo strategist di Ubs Lu Wenjie dice che il rally delle ultime settimane a Hong Kong -- soprattutto grazie all'afflusso di capitali dalla Cina continentale -- è stato "fragile" e "guidato dalla liquidità".

SYDNEY ha registrato un rialzo in corso di seduta, grazie alle dichiarazioni della governatrice Fed, ma ha poi chiuso a -0,23%.

TAIWAN ha toccato i minimi da quasi due mesi, nonostante la ripresa di alcuni pezzi da 90 del listino come il fornitore Apple Tsmc.

SEUL chiude a +0,4%, mentre Singapore perde oltre l'1,3% a causa del calo dei prezzi del petrolio, che ha fatto arrestrare il comparto energetico. MUMBAI è invece chiusa per una festività.

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