Borse Asia stabili, sale greggio su tensioni Iraq

17 ottobre (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico si mantengono in territorio positivo oggi sull'ottimismo legato alle trimestrali, mentre i prezzi del greggio sono al livello più alto del mese dopo che le forze irachene hanno preso il controllo della città petrolifera di Kirkuk dai combattenti curdi.

L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,10 è in rialzo dello 0,04% a 553,62 punti. L'indice Nikkei della borsa giapponese oggi ha chiuso in rialzo dello 0,38%.

"Non c'è un Paese importante che abbia problemi economici. Abbiamo una crescita globale decente, sentiment societario positivo e assenza di inflazione. Le azioni sono la scelta ovvia in questa situazione", commenta Arihiro Nagata, a capo dei derivati di Smbc Nikko Securities.

Negli Usa ieri i tassi di interesse a breve e i rendimenti dei bond sono balzati dopo che il presidente Donald Trump ha incontrato l'economista della Stanford University John Taylor per discutere su chi succederà a Janet Yellen, l'anno prossimo, alla presidenza della Federal Reserve.

** SHANGHAI in lieve calo, in attesa dell'avvio del congresso del Partito comunista e del Pil relativo al terzo trimestre. Aiuta il sentiment, comunque, l'iniezione da parte della Banca centrale di liquidità per 190 miliardi di yuan nel mercato interbancario.

** HONG KONG in rialzo. Il titolo Prada perde lo 0,5% circa.

** Chiusura ai massimi da cinque mesi per SYDNEY, in scia a Wall Street e al rialzo dei prezzi del greggio.

** Chiusura in calo per TAIWAN.

** SINGAPORE, SEUL e MUMBAI in territorio positivo.