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Borse caute, comitato Basilea fa un favore alle banche: regole più morbide

Inizio di settimana all'insegna della prudenza per le piazze finanziarie europee. A Piazza Affari il Ftse Mib (Milano: FTSEMIB.MI - notizie) viaggia poco sopra la parità a quota 16.994 punti (+0,20%). Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti si attesta a 276 punti, prossimo ai livelli di chiusura di venerdì scorso. Il rendimento è al 4,28%. Venerdì lo spread tra Btp e Bund decennali era sceso fino a 271 punti base, nuovo minimo da agosto 2011.

Il differenziale calcolato sui Bonos spagnoli si attesta a 357 punti, per un tasso del 5,09%. L'ex premier Mario Monti ha sottolineato come, con lo spread sotto i 300 punti, si realizzino dei risparmi sul debito pubblico e privato che sono superiori rispetto al gettito Imu. Tramite una riduzione della spesa pubblica, ha definito possibili la riforma dell'imposta municipale unica, la riduzione di un punto dell'Irpef e il blocco del rialzo dell'Iva previsto a luglio.

Il mercato obbligazionario italiano, dopo un inizio d'anno scoppiettante, comincia a entrare in clima d'asta. Nel pomeriggio, a mercati chiusi, il Tesoro annuncerà i Bot che verranno messi sul piatto giovedì, mentre domani verranno comunicati tipologie e quantitativi dei titoli a medio-lungo che verranno offerti il giorno successivo.

La novità importante è che il comitato di Basilea ha allentato gli standard sui requisiti di capitale per gli istituti di credito: sono state alleggerite le regole sul cosiddetto liquidity cover ratio, rapporto che misura gli asset più liquidi che le banche devono detenere in portafoglio per far fronte a eventuali rischi sistemici.

In sintesi, i requisiti previsti dalle nuove regole sulla liquidità delle banche, Lcr, entreranno in vigore come previsto a partire dal primo gennaio 2015, ma con una copertura al 60% che sarà gradualmente elevata del 10% all'anno fino ad arrivare al 100% il primo gennaio del 2019.

In più il comitato di Basilea ha ampliato la gamma di strumenti che le banche devono avere a disposizione per fronteggiare situazioni di stress finanziario. Il passo indietro rispetto a un più immediato cambio delle regole globali sulla liquidità delle banche, mirato a prevenire un'altra crisi finanziaria, è andato anche al di là delle aspettative delle banche, consentendo loro di utilizzare una gamma di asset più ampia. In particolare, tra questi asset sono stati incluse alcune azioni, strumenti garantiti da mutui ipotecari (RMBS) e bond societari con un più basso livello di rating.

Questa settimana sarà decisiva per l'intero pacchetto di Basilea 3 con due nuovi round di negoziati a livello Ue tra Parlamento, Consiglio e Commissione Ue il 10 e il 15 gennaio. Il principale nodo ancora da sciogliere è la questione dei bonus ai manager, che Strasburgo vorrebbe più bassi rispetto a quanto chiesto dagli Stati membri.

"Le (Parigi: FR0000072399 - notizie) prime sedute del 2013 hanno visto una forte propensione al rischio da parte degli investitori", commentano gli esperti di Rbs (Londra: RBS.L - notizie) , aggiungendo che questo sentiment probabilmente proseguirà, sostenuto dalla decisione del comitato di Basilea di posticipare al 2019 il pieno rispetto dei requisiti di liquidità richiesti alle banche. In Italia tra i maggiori beneficiari del provvedimento sono le banche cooperative in particolare il Banco Popolare (Milano: BP.MI - notizie) , in rialzo dell'1,58% a quota 1,34 euro. Fa ancora meglio però Mps che segna un +3,18% a 0,27 euro.

"La notizia era attesa ma comunque è positiva in quanto non obbligherà le banche a raggiungere i nuovi target di asset liquidi in tempi così stretti. Maggiori beneficiarie sono le banche del Nord Europa", sostengono stamani gli analisti di Intermonte. Gli istituti di credito italiani hanno già raggiunto, o sono vicini, ai target fissati da Basilea III sul LCR. In particolare "Intesa Sanpaolo (Milano: ISP.MI - notizie) (+2,03% a 1,41 euro, ndr), Ubi Banca (Milano: UBI.MI - notizie) (+1,18% a 3,76 euro, ndr) e Banco il Popolare hanno già dichiarato di avere un Lcr sopra il 100%. Notizia positiva pure per Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) (+2,78% a 3,99 euro, ndr) anche se non ha dato livelli precisi sul raggiungimento del Lcr".

Peraltro gli esperti di Kepler ricordano che il comitato di Basilea può dare solo raccomandazioni, che saranno poi attuate dai singoli governi. "Confermiamo la nostra opinione che la regolamentazione bancaria sia un trade-off tra il rendere sicuro il sistema bancario e favorire la crescita economica", sostengono gli analisti di Kepler. "I politici nell'anno in corso dovranno prendere una decisione in merito a quanta crescita economica vogliono sacrificare in cambio di un sistema finanziario più sicuro. Crediamo che questa decisione sarà più favorevole per le banche di quanto molti credono e di quello che è attualmente scontato nei prezzi delle azioni".