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Borse caute dopo l'incertezza della Fed. Sale ancora STM

Anche la seduta odierna si è conclusa sostanzialmente con un nulla di fatto per la piazza azionaria nipponica. L'indice Nikkei 225 si è fermato sui valori del close della giornata precedente, cedendo un frazionale 0,04%, frenato dall'incertezza emersa dai verbali dell'ultima riunione della Fed. Dai verbali è emerso che i membri della Fed sono favorevoli ad un rialzo dei tassi di interesse abbastanza presto, ma non viene fornito un segnale preciso sulla tempistica dell'intervento.

Poco mosse le Borse europee che dopo un avvio intorno alla parità mostrano scarsa convinzione, con il Ftse100 e il Da30 in calo dello 0,09% e dello 0,06%, diversamente dal Cac40 che sale dello 0,18%.
Sul fronte macro in Francia è stato diffuso il dato relativo alla fiducia delle imprese che a febbraio è salito sui massimi da giugno 2011, attestandosi a 107 punti dai 106 della lettura precedente, superando le attese del mercato che puntava ad una conferma della rilevazione di gennaio.

In Germania è stato reso noto l'aggiornamento della fiducia dei consumatori che a marzo è calata da 10,2 a 10 punti, mentre le attese erano per una conferma della rilevazione precedente.
Sempre int erra tedesca il dato finale del PIL del quarto trimestre del 2016 è salito dello 0,4%, in linea con le attese e in crescita in confronto allo 0,1% dei tre mesi precedenti.

Invariata Piazza Affari dove il Ftse Mib ha anche provato a spingersi in avanti, avvicinando l'area dei 19.000 punti, salvo poi tornare indietro e presentarsi ora poco sotto i 18.900 punti, con un frazionale calo dello 0,04%.

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A due velocità i bancari che vedono Banco BPM in rosso dell'1,22%, seguito da Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che scende dello 0,84%, mentre Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) sale dello 0,2%, insieme ad Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che guadagna lo 0,24% senza beneficiare più di tanto della promozione arrivata da Berenberg che ha migliorato il giudizio sul titolo da "hold" a "buy", con un prezzo obiettivo alzato da 12 a 15 euro.
Avanza dello 0,7% Bper Banca, ma ad avere la meglio è Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) con un vantaggio dell'1,05% dopo che Morgan Stanley (Xetra: 885836 - notizie) ha lasciato invariato il rating "equalweight", con un target price ritoccato da 7,8 a 8 euro.

Acquisti su Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che mette a segno un progresso di quasi il 3% sulla scia del rialzo del petrolio e in attesa dei conti del 2016 che saranno diffusi in giornata.

Non si ferma lo shopping su STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) che sale dell'1,41% sulla scia delle buone notizie arrivate da Tesla Motors (Francoforte: TL0.F - notizie) che ieri ha confermato che la produzione del Modello 3 inizierà a luglio e dovrebbe raggiungere 5mila unità a settimana nel quarto trimestre e del 2017 e 10mila unità durante il 2018. Per Equita SIM si tratta di una buona notizia per STM che insieme ad Infineon è il maggiore fornitore di semiconduttori di potenza per gli inverter dei motori Tesla.

Sul fronte macro Usa oltre all'indice CFNAI di gennaio si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare da 242mila a 239mila unità. In calendario anche il dato preliminare dell'indice PMI servizi di febbraio e sempre oggi è previsto un discorso di Dennis Lockhart, presidente della Fed di Atlanta (BSE: ATLANTA.BO - notizie) .
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) pomeriggio sarà diffuso il consueto aggiornamento settimanale relativo alle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.

Sul versante societario a mercati chiusi saranno diffuse le trimestrali di Baidu (Xetra: A0F5DE - notizie) .com e di Gap che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 0,9 e a 0,51 dollari.
Segnaliamo anche i conti del primo trimestre dell'esercizio in corso di Hewlett-Packard Enterprise con un eps atteso di 0,44 dollari.

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