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Borse contrastate: Ftse Mib poco aiutato dal rialzo del PIL

La seduta odierna prosegue senza particolari scossoni per le Borse europee che dopo un avvio fiacco hanno provato a spingersi in avanti, ma con scarsa convinzione. Al momento riesce a fare meglio degli altri il Ftse100 con un rialzo dello 0,26%, seguito dal Dax30 che mostra un frazionale progresso dello 0,12%, mentre il Cac40 scende dello 0,06%.

Sul fronte macro in Europa è stato diffuso il dato preliminare del PIL del terzo trimestre che ha evidenziato una variazione positiva dello 0,6%, in linea con le attese. La produzione industriale a settembre ha mostrato una variazione negativa dello 0,6%, in netta frenata rispetto al rialzo dell'1,4% di agosto e oltre le stime degli analisti che si erano preparati ad una flessione più contenuta dello 0,5%.

In Germania il PIL del terzo trimestre è salito dello 0,8%, sorprendendo positivamente il mercato che aveva messo in conto una crescita meno corposa dello 0,6%. Sempre in terra tedesca l'inflazione ad ottobre nella versione finale si è attestata sulla parità, in linea con le stime e in recupero rispetto al calo dello 0,1% precedente.

A deludere è stato l'indice Zew che a novembre si è attestato a 18,7 punti, in rialzo rispetto ai 17,6 punti di ottobre, ma sotto le previsioni della comunità finanziaria che puntava ad un dato pari a 19,2 punti.
Infine, sono arrivate buone notizie dall'italia dove il dato preliminare del PIL del terzo trimestre ha mostrato una crescita dello 0,5%, in salita rispetto allo 0,3% precedente e oltre le attese del mercato fissate a +0,4%.

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Quest'ultimo dato non sembra offrire sostegno a Piazza Affari dove il Ftse Mib scende a ridosso dei 22.400 punti, con un calo dello 0,11%.
Tra le blue chips è pesante il bilancio di Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che lascia sul parterre quasi il 6%, complice la notizia inattesa relativa all'uscita del titolo dall'indice Msci Global.
Deboli anche gli altri due protagonisti del settore oil con Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) ed ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) in flessione rispettivamente dell'1,03% e dello 0,77%.

Ancora sotto pressione Leonardo che accusa un ribasso di oltre il 3% sulla scia del crollo accusato venerdì scorso. Oggi il titolo è finito sotto la lente di Kepler Cheuvreux che ha ridotto la raccomandazione da "buy" a "hold", con un prezzo obiettivo fermo a 12 euro.

Male anche Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) che perde il 2,75% dopo che l'AD del gruppo ha dichiarato che non ci saranno operazioni finanziarie sulla rete, ma solo un impegno industriale e commerciale, tanto in Italia quanto in Brasile.

In rosso le banche con Bper Banca e Banco BPM che arretrano rispettivamente del 2,53% e dell'1,68%, mentre Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) scendono di quasi un punto, seguiti da Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che cedono lo 0,64% e lo 0,05%.

Forti acquisti su A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) che vanta un rally di quasi il 4,5% all'indomani dei conti dei primi nove mesi dell'anno.

Sul fronte macro Usa oltre all'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa, sarà diffuso l'indice dei prezzi alla produzione che ad ottobre dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,1%, in frenata rispetto allo 0,4% precedente, mentre la versione "core" è visra in positivo dello 0,2% dallo 0,4% di settembre.

In giornata è previsto un discorso di Charles Evans, presidente della Fed di Chicago, oltre al quale parlerà il collega della Fed di St.Louis, James Bullard, ma è previsto anche un intervento di Raphael Bostic, a capo della Fed di Atlanta (BSE: ATLANTA.BO - notizie) .
Da segnalare che alle 11 ora italiana sono attesi i discorsi del numero uno della Fed, Yellen, del presidente della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) , Draghi, e degli omologhi della Bank of England e della Bank of Japan, Carney e Kuroda.

Da segnalare prima dell'avvio degli scambi a Wall Street i risultati del terzo trimestre di Home Depot (Swiss: HD-USD.SW - notizie) , dai quali ci si attende un utile per azione pari a 1,82 dollari.

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