Borse deboli dopo avvio in salita. Atlantia in luce sul Ftse Mib
Anche la seduta odierna si è conclusa in positivo per le Borse asiatiche, ma non per tutte, visto che i listini cinesi hanno guadagnato terreno per la sesta giornata consecutiva, mentre non ha evitato il segno meno il mercato giapponese. L'indice Nikkei 225 ha ceduto un frazionale 0,07%, frenato dal recente recupero dello yen nei confronti del dollaro.
Incerte le Borse europee che dopo un avvio positivo non sono riuscite a mantenersi al di sopra della parità. Al momento solo il Ftse100 resta ancora al segno più con un rialzo dello 0,09%, mentre il Dax30 e il Cac40 hanno cambiato rotta e cedono rispettivamente lo 0,2% e lo 0,26%.
Praticamente vuota l'agenda macro in Europa dove è stato diffuso solo un aggiornamento in Italia e ci riferiamo all'inflazione che ad aprile ha evidenziato una variazione positiva dello 0,4%, in rialzo rispetto allo 0,3% di marzo e alle attese degli analisti.
Prova a mantenersi a galla Piazza Affari dove il Ftse Mib dopo aver tentato un allungo oltre quota 21.700, è tornato indietro e si presenta ora poco sotto i 21.600 punti, sui valori del close di venerdì scorso.
Tra le blue chips spicca la buona performance di Atlantia (Londra: 0I2R.L - notizie) che mostra un rally di quasi il 3% dopo che la società ha lanciato un'Opas da 16,5 euro per azione in contanti sulla spagnola Abertis (Amsterdam: IF6.AS - notizie) .
Spunti positivi nel settore oil sostenuto dal rialzo dei prezzi del petrolio oltre quota 49 dollari al barile, alimentato dall'apertura di Arabia Saudita e Russia ad un'estensione dei tagli alla produzione. Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) guadagna il 2,04%, seguito da Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) ed ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che avanzano rispettivamente dell'1,13% e dello 0,74%.
A due velocità i bancari con Bper Banca in recupero di quasi il 2%, seguito a distanza da Banco BPM e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) entrambi in salita dello 0,28%, mentre Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) scendono dello 0,16% e dello 0,38%, lasciando pùi indietro Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che perde l'1%, complici alcune prese di profitto dopo i progressi messi a segno la scorsa settimana sulla scia dei conti del primo trimestre.
Ben intonati gli assicurativi, ma non tutti, visto che Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) perde l'1,09%, mentre Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) e UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) viaggiano in salita rispettivamente dello 0,47% e dello 0,74%.
In calo di mezzo punto Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) che non trova sostegno nella mossa di Fininvest, salita nel capitale del gruppo dal 38,2% al 39,53%.
Sul fronte macro USA per oggi si segnala l'indice New York Empire State Manufacturing che a maggio dovrebbe salire da 5,2 a 8 punti, mentre l'indice Nahb, sempre riferito al mese in corso, dovrebbe rimanere invariato a 68 punti.
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