Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    38.460,92
    -42,77 (-0,11%)
     
  • Nasdaq

    15.712,75
    +16,11 (+0,10%)
     
  • Nikkei 225

    38.460,08
    +907,92 (+2,42%)
     
  • EUR/USD

    1,0700
    -0,0005 (-0,04%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.798,60
    -2.193,89 (-3,54%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.385,23
    -38,87 (-2,73%)
     
  • HANG SENG

    17.201,27
    +372,34 (+2,21%)
     
  • S&P 500

    5.071,63
    +1,08 (+0,02%)
     

Borse deboli dopo voto in Catalogna. Tanti dati macro Usa oggi

Arrivate al giro di boa le Borse europee si confermano tutte in territorio negativo, con l'unica eccezione del Ftse100 che mostra un frazionale rialzo dello 0,05%, mentre il Dax30 e il Cac40 scendono rispettivamente dello 0,25% e dello 0,33%.

I listini del Vecchio Continente hanno avviato gli scambi già in calo all'indomani della vittoria delle forze separatiste in Catalogna, in occasione del voto anticipato dopo la fallita dichiarazione di indipendenza.

Sul fronte macro in Germania è stato diffuso il dato relativo alla fiducia dei consumatori che a gennaio è salita da 10,7 a 10,8 punti, in linea con le stime. Sempre in terra tedesca i prezzi alle importazioni a novembre sono saliti dello 0,8% rispetto allo 0,6% di ottobre e oltre lo 0,7% messo in conto dagli analisti.

In Francia le spese per consumi a novembre sono balzate del 2,2%, in netto recupero rispetto alla rilevazione di ottobre rivista al ribasso da -1,9% a -2,1% e oltre le attese del mercato che puntava ad un incremento dello 0,9%.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

In Italia è stato resa nota la fiducia dei consumatori che a dicembre è salita da 114,4 a 116,6 punti, a fronte della previsione di un dato pari a 115 punti.

Un'indicazione quest'ultima che non aiuta Piazza Affari dove il Ftse Mib viene fotografato a ridosso di area 22.150, con un calo dello 0,33%.

A due velocità i bancari con Bper Banca e Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) in rosso dello 0,93% e dello 0,8%, seguiti da Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che cede lo 0,77%, mentre Banco BPM e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) salgono dello 0,07% e dello 0,21%.

In rosso le utilities con Italgas che scende dell'1,17%, seguito da A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) ed Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) che flettono dello 0,83% e dello 0,66%, mentre Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) e Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) calano dello 0,49% e dello 0,36%.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore oil si mette in evidenza Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) con un progresso dello 0,67%, mentre Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) si presenta sulla parità dopo aver recuperato terreno in seguito ad un calo iniziale alimentato dalla sconfitta nel lodo arbitrale con Sonatrach, da cui potrebbe Saipem subire una perdita di 135 milioni di dollari.

Sui valori del close di ieri ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) anche se Standard & Poor's ha rivisto al rialzo l'outlook a "positivo", mantenendo invariati i rating del gruppo.

Volatile Mediaset che ora cede lo 0,12%, annullando così il rialzo iniziale favorito dall'aggiudicazione in esclusiva da parte della società dei diritti dei Mondiali di calcio Russia 2018.

Sul fronte macro Usa si conoscerà il dato preliminare degli ordini di beni durevoli che a novembre dovrebbe mostrare una variazione positiva dell'1,6% rispetto al calo dello 0,8% precedente, mentre al netto della componente trasporti si prevede un rialzo dello 0,4% dopo lo 0,9% di ottobre.

I redditi personali a novembre dovrebbero salire dello 0,4%, in linea con la lettura precedente, mentre le spese per consumi sono viste in positivo dello 0,3%, anche in questo caso in linea con l'indicazione di ottobre, e l'indice PCE core dovrebbe confermare il rialzo dello 0,2% del mese precedente.

Per il dato finale della fiducia Michigan a dicembre si stima una lettura pari a 97 punti, in lieve rialzo rispetto ai 96,8 punti dell'indicazione preliminare, ma in ribasso in confronto ai 98,5 punti della versione definitiva di novembre.

In agenda anche le vendite di case nuove che a novembre dovrebbero calare da 685mila a 649mila unità.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online