Borse deboli dopo il wait and see della BCE. Banche in rialzo
L'ultima seduta della settimana si è conclusa senza infamia e senza lode per la piazza azionaria giapponese che ha visto il Nikkei 225 terminare gli scambi in frazionale rialzo dello 0,04%. Il listino nipponico è stato frenato dai timori legati alle tensioni geopolitiche dopo che la Corea del Nord ha realizzato oggi il quinto e più potente test nucleare.
Gli investitori hanno inoltre optato per la cautela per via dell'apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro che passa di mano a 102,16 in mattinata.
Deboli le Borse europee che dopo un avvio in calo si confermano tutte al di sotto della parità anche se con variazioni percentuali contenute. Il Cac40 scende dello 0,23%, mentre il Dax30 e il Ftse100 arretrano dello 0,3% e dello 0,27%.
I mercati faticano a sbilanciarsi dopo la linea attendista mostrata ieri dalla BCE (Toronto: BCE.TO - notizie) e non trovano sostegno nei deludenti dati macro diffusi questa mattina.
In Germania le esportazioni a luglio sono scese del 2,6%, registrando il più forte calo da 11 euro, mentre le attese erano per un rialzo dello 0,4%. Segno meno anche per le importazioni che sono scese dello 0,7%, a fronte della previsione di un aumento dello 0,8%.
In Francia invece la produzione industriale a luglio è scesa dello 0,6%, in ribasso per il terzo mense consecutivo, deludendo le previsioni del mercato che puntava ad un rialzo dello 0,2%.
In rosso anche Piazza Affari dove il Ftse Mib si presenta in area 17.350, con un ribasso dello 0,12%.
Tra le blue chips che salgono in controtendenza troviamo Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) e UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) , in ascesa dell'1,98% e dell'1,4%, ma guadagna terreno anche Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) con un progresso dell'1,3% all'indomani dei dati sulla raccolta di agosto.
Spunti positivi sono offerti da diversi bancari con Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) in ascesa dell'1,5%, seguito da Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) , Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , tutti in ascesa di oltre mezzo punto. Si apprezza dello 0,28% Banca Monte Paschi che mostra un andamento volatile dopo che l'AD Viola ha lasciato la guida del gruppo in accordo con il Cda.
Poco mosso Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che mostra un frazionale calo dello 0,17% dopo le indiscrezioni del Financial Times secondo cui l'istituto di credito starebbe valutando la vendita di Pioneer per intero.
In rosso del 2,45% Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) complice la decisione di Kepler Cheuvreux di escludere il titolo dalle sue top picks. Gli analisti hanno confermato la raccomandazione "buy" sul titolo, con un prezzo obiettivo a 20,5 euro.
In calo le utilities con Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) che scende dell'1,18%, seguito da Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) ed Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) che arretrano di quasi mezzo punto, mentre A2A (Other OTC: AEMMF - notizie) avanza dell'1,04% dopo aver siglato con Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) un memorandum of understanding per uno sviluppo comune delle infrastrutture a Milano.
Sul fronte macro Usa si segnala un solo aggiornamento e si tratta delle scorte all'ingrosso che con riferimento al mese di luglio dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,1% rispetto alla lettura sulla parità di giugno.
In agenda un discorso di Eric Rosengren, presidente della Fed di Boston.
Prima dell'apertura di Wall Street saranno resi noti i conti trimestrali di Kroger dai quali ci si attende un utile per azione pari a 0,45 dollari.
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