Borse: il divario si allarga pericolosamente
Mentre Madrid e Milano affondano, Francoforte vola mettendo a segno il settimo rialzo consecutivo e Wall Street è semplicemente irrefrenabile. Queste situazioni sono foriere di tempi bui, qualcuno dovrebbe mettere un freno, mentre invece si schiaccia l’acceleratore.
A Madrid l’Ibex (-2,85%) ed a Milano il Ftse Mib (-1,44%) sono stati affossati dalle vendite che hanno colpito il comparto bancario. In particolare, ovviamente, sono state le Banche catalane a subire i maggiori tracolli, ma nella realtà nessun titolo del settore si è salvato.
Londra (-0,0%) e Parigi (-0,1%) han terminato praticamente sulla parità mentre il Dax (+0,5%) di Francoforte ormai nei pressi di quota 13.000 punti (pazzesco!!!) ha stabilito l’ennesimo nuovo massimo storico, potremmo parlare di “fly to quality”.
A Piazza Affari quattro titoli hanno concluso la giornata con un rialzo, si tratta di Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) (+0,82%), Recordati (+0,69%), Campari (Milano: CPR.MI - notizie) (+0,16%) e Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) (+0,08%).
I ribassi sono stati di tutt’altra consistenza, sul fondo troviamo Banco BPM (-5,30%) ed Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (-3,76%), ma anche Banca Generali (-2,97%) e Bper Banca (-2,96%) hanno avuto forti cali.
Han lasciato sul terreno oltre due punti percentuali anche Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) (-2,76%), Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (-2,63%), Moncler (-2,62%), Exor (-2,54%), Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (-2,30%), Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) (-2,27%), Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) (-2,26%), Finecobank (MDD: FBK.MDD - notizie) (-2,15%) e Banca Mediolanum (-2,14%).
Insomma a Milano una vera Caporetto mentre a New York continuano a riversarsi acquisti a pioggia, le sedute a Wall Street durano solo alcuni minuti, qualcuno alla partenza prova ad inserire qualche ordine di vendita, per capire se è arrivato il momento dello storno, immediatamente, però, quegli ordini vengono polverizzati, e così si capisce subito come andrà il resto della seduta.
Una Borsa che sale ininterrottamente da otto anni e mezzo … non è sana, oppure è l’espressione di una società non sana.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro
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