Borse a due velocità nel giorno della Fed. Incerta Milano

Perduta la fase di debolezza della piazza azionaria giapponese che ha perso terreno per la terza seduta consecutiva. L'indice Nikkei 225 ha terminato gli scambi in calo dello 0,36%, frenato dall'attesa per la riunione odierna della Fed e per il meeting della Bank of Japan in agenda domani.

Incerte le Borse europee che dopo una partenza mista mostrano un andamento contrastato, visto che il Ftse100 cala dello 0,14%, mentre il Cac40 e il Dax30 salgono rispettivamente dello 0,08% e dello 0,21% dopo il ribasso della vigilia.

La seduta odierna non offre spunti di rilievo sul fronte macro in Europa, dove l'attenzione è stata rivolta alla Germania visto che è stato diffuso il dato relativo all'indice della fiducia dei consumatori, salito a maggio da 9,4 a 9,7 punti, rispetto ai 9,5 previsti dagli analisti.

Poco mossa Piazza Affari dove il Ftse Mib si presenta ad un passo dall'area dei 18.650 punti, con un frazionale calo dello 0,09%.

Scattano le prese di profitto sui titoli del settore bancario che vedono Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) in rosso del 2,25%, seguito da Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Banca Popolare dell'Emilia Romagna che scendono dell'1,6% e dell'1,44%, mentre Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) viaggiano in rosso dello 0,89% e dello 0,53%.
Resta sulla parità Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , mentre Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) sale dello 0,22%, preceduti da Banca Monte Paschi che guadagna quasi un punto percentuale.

Brillante STM che mette a segno un rally di oltre l'8% sulla scia dei risultati del primo trimestre che hanno restituito una perdita raddoppiata rispetto al 2015, ma il gruppo ha consegnato un outlook incoraggiante che viene apprezzato e non poco dal mercato.

Acquisti su Fca che dopo il calo di ieri seguito alla diffusione dei conti trimestrali risale la china con un vantaggio dell'1,56%, sostenuto dai giudizi positivi delle banche d'affari, poco preoccupate per l'aumento dell'indebitamento del gruppo.

In ascesa dell'1,31% Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) in attesa dei numeri del primo trimestre e alla prova dei conti oggi sarà chiamato anche Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che guadagna lo 0,67%. Sale dello 0,78% ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) sulla scia del rialzo del prezzo del petrolio e in attesa del report sulle scorte strategiche Usa.

Sul fronte macro Usa oggi sarà diffuso l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari e in agenda troviamo anche l'indice home pending sales, ossia l'indice delle vendite di case con contratti in corso relativo al mese di marzo. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.
L'evento clou della seduta sarà l'appuntamento con la Fed che non dovrebbe annunciare alcun intervento sui tassi di interesse.

Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street saranno resi noti i conti del primo trimestre di Boeing (NYSE: BA - notizie) con un eps atteso di 1,83 dollari, mentre dopo la chiusura del mercato si guarderà a Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) e Texas Instruments (Sao Paolo: TEXA34F.SA - notizie) che dovrebbero consegnare entrambe un utile per azione pari a 0,62 dollari.

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