Borse Europa, ancora in calo su crescenti timori pandemia coronavirus
(Reuters) - Le borse europee sono nuovamente in calo oggi, in particolare il settore dei viaggi, a causa dell'aumento dei casi di coronavirus fuori dalla China, alimentando i timori di una pandemia all'orizzonte e dei suoi danni alla crescita mondiale.
L'indice paneuropeo STOXX 600 cede l'1,9% nel sesto giorno consecutivo in ribasso, dirigendosi verso il peggior calo settimanale sin da maggio 2011.
I profit warning da parte dei blue-chip alimentano ulteriormente i timori. Standard Chartered cede il 3,5% dopo che la banca ha annunciato che impiegherà più tempo per raggiungere un importante target trimestrale, a causa dei danni causati dall'epidemia nei mercati della Cina e di Hong Kong.
Anheuser-Busch Inbev scivola dell'8,1% dopo aver stimato una crescita limitata nel 2020, in parte a causa dell'epidemia.
"Le incertezze del rallentamento macroeconomico mondiale legate all'epidemia di coronavirus ci costringono ad un'allocazione prudente", ha detto Angelo Meda, head of equities di Banor SIM a Milano.
"Continuiamo a evitare i titoli profondamente ciclici e le aziende ad alto debito, concentrandoci sulla qualità e sostenibilità degli utili", ha aggiunto.
Il settore dei viaggi e tempo libero perde il 3,5%, in calo per la sesta sessione di fila, a causa dei dubbi sulla domanda per compagnie aeree e gruppi alberghieri.
L'indice media europeo perde terreno insieme a Wpp, in ribasso del 15,7% e diretto verso la peggiore performance sin da agosto 1992, dopo aver segnalato che non raggiungerà il suo target fisso di crescita organica e i suoi margini di profitto nel 2020. Cala del 2,9% anche il rivale PUBLICIS GROUPE SA.
I settori bancario, minerario e retail cedono tutti tra il 2,5% e il 3,5% circa.
Reckitt Benckiser emerge tra i pochi in rialzo, guadagnando il 2,3%, dopo aver lanciato una ristrutturazione aziendale che include un investimento di 2 miliardi di sterline nel corso di tre anni.
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