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Borse Europa deboli in mercato nervoso, sale il greggio

Un operatore di borsa a lavoro. REUTERS/Brendan McDermid

MILANO (Reuters) -

L'azionario europeo è debole a metà seduta, in un mercato nervoso le cui perdite - sostenute tra l'altro dal calo di Roche che pesa su tutto il comparto sanitario - sono contenute dalla risalita dei prezzi del petrolio oggi.

Gli investitori si mantengono alla finestra dopo che la Fed ieri ha mantenuto i tassi invariati pur aggiungendo di stare monitorando "da vicino" gli sviluppi dell'economia e della finanza globale, segno che non è pronta ad abbandonare i suoi piani di stretta monetaria quest'anno.

Alle 12,35 italiane il paneuropeo FTSEurofirst 300 registra -0,98%. L'indice perde circa il 7% da inizio gennaio, dopo un inizio d'anno molto turbolento caratterizzato dai timori sul rallentamento cinese e dal crollo del greggio.

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Il comparto energia oggi è tra i migliori con i prezzi del greggio stabili intorno ai 33 dollari al barile, supportati dalle speculazioni secondo cui i produttori potrebbero decidere di cooperare per un taglio alla produzione. Titoli come Repsol, Statoil e Royal Dutch Shell segnano rialzi tra il 2 e il 5%.

Roche cede il 3% invece dopo che i profitti netti e il dividendo 2015 non hanno soddisfatto le attese, in un mercato scettico riguardo alle promesse della casa farmaceutica circa un miglioramento quest'anno.

Hennes & Mauritz perde quasi il 4% dopo aver ammonito circa vendite poco soddisfacenti dei capi invernali - a causa di un clima inaspettatamente caldo - che peseranno sul primo trimestre 2016 insieme anche ad un dollaro forte.

Bene invece Electrolux (+3,5%) nonostante le perdite registrate nel quarto trimestre, con i trader che citano il dato sull'Ebitda migliore delle attese.

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