Borse Europa in calo con Paddy Power, PostNL. Bene minerari
7 agosto (Reuters) - Le borse europee riaprono la settimana in flessione, dopo i robusti guadagni di venerdì, zavorrate dalle perdite di PostNL e Paddy Power Betfair, nonostante le buone performance degli energetici e dei titoli legati alle materie prime.
** L'indice paneuropeo STOXX 600 alle 11,20 italiane perde lo 0,1% a 382,11 punti, ritracciando dai guadagni iniziali, dopo aver messo a segno venerdì la miglior seduta da tre settimane.
** Per quanto riguarda le singole piazze, l'indice tedesco DAX perde lo 0,24%, il britannico FTSE 100 guadagna lo 0,16%, il francese CAC 40 guadagna 0,18%.
Alcuni investitori temono che l'impatto peggiore di un rafforzamento dell'euro sull'equity europeo debba ancora arrivare. "L'euro avrà un impatto nel terzo trimestre, con un 10% di apprezzamento dell'euro a pesare su un calo degli utili per azione fino al 5% circa", ha detto Valentin Bissat, senior strategist presso Mirabaud Asset Management.
**PostNL perde circa il 7% dopo che la società di servizi postali olandese ha detto che gli utili dell'intero esercizio saranno nella parte più bassa della forchetta a causa di modifiche normative.
** Le azioni della società di scommesse Paddy Power Betfair perdono il 7,4%, risultato peggiore in un anno, dopo l'annuncio delle dimissioni del CEO Breon Concoran, nonostante la nomina del suo successore.
** Anche Fresenius Medical Care (FMC) lascia sul terreno l'1,4%, pesando sul DAX, a causa dell'accoglienza tiepida riservata all'accordo per acquisire il produttore di apparecchi da dialisi NxStage per 2 miliardi di dollari cash.
** A dare un po' di sollievo, i titoli minerari con l'indice di settore a +1,12% per l'aumento dei prezzi di rame e minerali di ferro.
** ArcelorMittal, BHP Billiton, Anglo American, Rio Tinto e Glencore sono tra i titoli che guadagnano di più tra l'1,7 e il 3,1%.
** I petroliferi sono ai massimi da sei settimane con il prezzo del greggio vicino a un picco da 9 settimane.
** Dei 2/3 delle società MSCI Europe che hanno diffuso le semestrali, il 61% ha centrato o superato le attese, secondo i dati Thomson Reuters. Meglio di tutte quelle dell'energia, con l'82% a superare le stime degli analisti.