BORSE EUROPA deboli con bancari, pesano tensioni su manovra Italia
MILANO, 2 ottobre (Reuters) - L'azionario europeo è sotto pressione questa mattina con gli investitori preoccupati dell'allargamento dello spread Btp/Bund oltre quota 300 a seguito delle tensioni legate alla manovra fiscale italiana.
A soffrire sono in particolare i bancari italiani - che detengono molti titoli di Stato italiani e sono quindi sensibili agli stress causati dalla politica - ai minimi da 19 mesi con un calo che ha sfiorato il 4% anche dopo le dichiarazioni di Claudio Borghi, presidente della commissione Bilancio di Montecitorio e responsabile economico della Lega, secondo cui l'Italia "con una propria moneta risolverebbe gran parte dei suoi problemi".
Anche in Europa sono le banche che spingono giù i mercati stamattina, con lo STOXX 600 che alle 11,20 italiane perde lo 0,76% intorno al minimo da due settimane. Il listino paneuropeo lascia sul terreno l'1,7% da inizio anno, le banche il 16%. Francoforte segna -1,02% alla stessa ora.
Il buon andamento dei petroliferi, sul rincaro del greggio, aiuta a limitare le perdite; anche le auto salgono mentre prende il via il Salone di Parigi.
Tra gli altri titoli in evidenza, Siemens registra un ribasso di oltre il 2% dopo un downgrade da parte di HSBX. Anche Philips perde il 2% dopo che Credit Suisse ha abbassato la raccomandazione sul titolo.
Royal Mail è sui minimi di tutti i tempi con un -6,9% sul taglio del target price da parte dei broker a seguito dell'annuncio a sorpresa di un profit warning ieri.
((Redazione Roma, Reutersitaly@thomsonreuters.com, +3906 85224380, valentina.consiglio.reuters.com@reuters.net))Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia