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Borse Europa, indici al ribasso spinti da prezzi petrolio e rame

LONDRA, 14 gennaio (Reuters) - Apertura in ribasso sui mercati europei, preoccupati dal crollo dei prezzi del petrolio e del rame dopo che la Banca mondiale ha tagliato le stime globali di crescita per il 2015 e per il 2016 motivandole con le insoddisfacenti prospettive di crescita dell'Eurozona.

L'indice paneuropeo FTSEurofirst 300 scende dello 0,9% a quota 1362,91.

Tra le piazze europee, Londra cede l'1,3%, Francoforte lo 0,8%, Parigi l'1,2%.

Un'ondata di vendite ha spinto i prezzi del rame sul mercato londinese verso il minimo degli ultimi 5 anni e mezzo.

Tra gli altri titoli in evidenza oggi, cede lo 0,6% Burberry, il produttore di abbigliamento di lusso, che oggi ha annunciato di aspettarsi un calo delle vendite nel quarto trimestre nel mercato, coniderato chiave, di Hong Kong. La contrazione potrebbe ridurre i risultati annuali.

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AstraZeneca guadagna l'1,4% e non risente quindi della sconfitta nella causa per il riconoscimento fino al 2017 della validità della licenza tedesca per il Seroquel, un farmaco per il trattamento dei malati di schizofrenia e di disturbi bipolari. L'azione giudiziaria era stata avviata da due produttori di farmaci equivalenti Teva Pharmaceutical Industries, e Hexal unit and Accord Healthcare che fa capo al gruppo Novartis.

Perde lo 0,9% Ericsson, che ha risposto con una propria citazione all'avvio della causa da parte di Apple sui contratti di fornitura della tecnologia a ultrabanda per il mobile. Secondo il gruppo svedese la Apple non ha voluto rinnovare il contratto di licenza globale con Ericsson sulla base di criteri ragionevoli e non discriminatori. Nella propria citazione il gruppo informatico americano aveva detto di ritenere "non essenziale" la tecnologia offerta da Ericsson e che il gruppo svedese chiedeva royalty troppo elevate.