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Borse Europa, indici appesantiti da produttori chip dopo bando Huawei

(Reuters) - Le borse europee vacillano a causa della stretta su Huawei Technologies da parte degli Stati Uniti, dopo l'annuncio che la tedesca Infineon ha interrotto le forniture al colosso hi-tech cinese.

Il profit warning di Ryanair ricade negativamente sul settore delle compagnie aeree, che compensa l'andamento positivo dei petroliferi legato all'aumento del greggio e si traduce in una flessione di circa 0,5% dell'indice paneuropeo STOXX 600.

Il comparto dei tecnologici registra la peggior performance tra i settori europei in conseguenza alla crociata anti-Hawei promossa dall'amministrazione di Donald Trump che ha chiuso le relazioni tra Google e Huawei.

"I produttori di chip in Europa e negli Stati Uniti risentono dalle tensioni commerciali, oggi naturalmente in particolare della vicenda Huawei" spiega Vlad Totia, analista di Accendo Markets.

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Di ieri la notizia che Google ha sospeso i rapporti commerciali con il colosso cinese, tutte le attività che richiedono il passaggio di hardware, software e servizi tecnici tranne quelli pubblicamente disponibili attraverso licenze open source.

AMS, STMicroelectronics, e ASML perdono tra il 3% e il 7%.

Nokia e Ericsson si muovono invece al rialzo, forti di scommesse che delle difficoltà di Huawei possano befeniciare i produttori europei di apparecchiature di telecomunicazione.

Ryanair perde più del 3%, in un settore in difficoltà tra sovracapacità, Brexit e ritardi nella consegna di Boeing 737 Max.

EasyJet Plc, Lufthansa AG e Air France, calano a loro volta di conseguenza, portando il settore del viaggio e del turismo a una perdita di quasi 1%.

Pesante Deutsche Bank dopo le indiscrezioni del 'New York Times', smentite dalla banca, secondo cui i vertici dell'istituto avrebbero ignorato nel 2026 e nel 2017 la raccomandazione delle autorità antiricilaggio Usa su transazioni di società controllate da Donald Trump e dal genero Jared Kushner.

L'indice viennese perde intorno all'1% dopo che il presidente austriaco ha richiesto elezioni anticipate a settembre in seguito alle dimissioni del vicecancelliere dopo la diffusione di un video contenente prove di corruzione.

Il settore di oil & gas mostra invece la performance migliore, con un rialzo attorno all'1% dopo che l'Opec ha ribadito l'impegno ai tagli alla produzione, mentre le prosegue la tensione tra Iran e Arabia saudita.