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Borse Europa estendono calo, preoccupano dati manifattura cinese

Traders nella sala operativa della borsa di Francoforte. REUTERS/Remote/Staff

LONDRA (Reuters) - A metà seduta le borse europee estendono il già deciso ribasso segnato in apertura, con gli investitori preoccupati da dati sulla manifattura cinese deboli che rafforzano i timori sulle prospettive dell'economia del gigante asiatico.

Alle 11,25 italiane l'indice paneuropeo FTSEuroFirst 300 cede il 2,68% a quota 1.393,78 dopo aver registrato in agosto la sua peggiore performance mensile in quattro anni.

"In un momento in cui la banca centrale cinese sta già facendo grossi sforzi per sostenere l'economia, questo dato sulla manifattura in Cina è molto preoccupante", commenta in una nota Craig Erlam, senior market analyst di Oanda.

Tra i comparti più sofferenti, quello delle materie prime, in ribasso di oltre il 4%. Riguardo alle singole piazze, alla stessa ora il britannico FTSE 100, chiuso ieri per festività, segna -2,57%, mentre il francese CAC 40 perde il 2,72. Il DAX, che annovera aziende maggiormente esposte in Cina, perde quasi il 3%, sottoperformando nonostante dati sulla manifattura tedesca ai massimi degli ultimi 16 mesi e cifre a minimi record sulla disoccupazione.

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A livello aggregato, l'attività della manifattura nella zona euro però rallenta, con gli indici italiano e francese in frenata.

Tra i titoli peggiori dello STOXX Europe 600

oggi, Man Group perde il 5,3% dopo che Bloomberg ha scritto che il capo della sede cinese è stato arrestato nell'ambito di un'inchiesta sulla recente volatilità di mercato.

In controtendenza, la svedese Elekta sale di oltre il 5% dopo una trimestrale positiva riguardo agli utili e previsioni di vendite al rialzo.