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Borse Europa, indici deboli, inizia stagione trimestrali, male Umicore

(Reuters) - Gli indici delle borse europee viaggiano in leggero ribasso in tarda mattinata, mentre Umicore dà inizio a una settimana impegnativa sul fronte delle trimestrali deludendo il mercato con la guidance sui risultati. A contenere la discesa concorre però un rally di titoli energetici che aiuta a limitare i danni.

L'indice pan-europeo STOXX 600 scivola poco prima delle 11 italiane di circa 0,2% dopo sette sedute consecutive di guadagni, con le piazze principali tutte in leggero rosso a eccezione del FTSE 100 londinese che, forte dei titoli petrolieri, tocca invece i record degli ultimi sei mesi.

La stagione delle trimestrali inizia in tono poco incoraggiante, con il produttore di batterie belga Umicore in calo di oltre il 16%, tra i peggiori dello STOXX 600, dopo le cattive previsioni sui risultati 2020.

Anche i fornitori di componenti auto Plastic Omnium e Faurecia hanno annunciato i risultati del primo trimestre. Plastic Omnium scende dell'1% circa dopo aver messo in guardia su una flessione della produzione automobilistica mondiale, mentre invece Faurecia guadagna l'1,1% grazie al raggiungimento degli obiettivi per l'anno.

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La belga Melexis, produttore di soluzioni basate su semiconduttori per automobili, crolla del 6% dopo la contrazione dell'utile netto del primo trimestre e la previsione di livelli di vendite 2019 inferiori all'anno precedente.

La società di pagamenti Wirecard è tra i titoli peggiori dopo che il divieto di vendite allo scoperto per due mesi da parte dell'autorità di mercato tedesca Bafin è terminato venerdì.

Il gruppo di supermercati Ahold Delhaize cede oltre il 3% dopo aver comunicato che uno sciopero di 11 giorni della catena "Stop & Shop" negli Stati Uniti penalizzerà i margini. Bernstein ha inoltre declassato il titolo a "neutral".

Renault scende dell'1,4% dopo che Nissan Motor Co Ltd ha dichiarato di voler rifiutare una proposta di integrazione manageriale da parte dei francesi e ha chiesto una relazione equa in termini di capitale, secondo quanto scrive il Nikkei.

Il settore petrolifero e del gas è tra le poche note positive con Royal Dutch Shell, British Petroleum e Total in aumento tra l'1,7% e il 2%.

I prezzi del petrolio hanno toccato oggi i massimi del 2019 dopo che Washington ha annunciato che tutte le esenzioni dalle sanzioni relative all'Iran termineranno entro maggio, spingendo gli importatori, soprattutto asiatici, a smettere di comprare da Teheran.

I prezzi del petrolio in frenata, tuttavia, penalizzano le azioni delle compagnie aeree. EasyJet plc scivola di quasi il 4% mentre International Consolidated Airlines e Lufthansa perdono oltre il 2%.