Borse Europa in rally grazie a dati Pmi servizi
di Helen Reid
LONDRA (Reuters) -
Borse europee in rally oggi, sulla scia dei mercati asiatici che in nottata hanno toccato i massimi da 10 anni e mentre i dati sul Pmi dei servizi conferma la crescita economica del Vecchio Continente.
** I guadagni interessano tutti i settori ciclici, compresi titoli industriali e banche, con l'indice europeo STOXX 600 che alle 11.25 circa ora italiana segna +0,5%, mentre l'indice della zona euro crsce dello 0,9%.
** I dati sul Pmi dei servizi indica che la zona euro è vicina alla crescita maggiore da sette anni a questa parte, con l'Italia e la Spagna che superano le previsioni.
** Le banche Santander, BNP Paribas e ING sono tra i titoli in maggiore rialzo.
"La forza persistente e l'ampiezza delle rilevazioni sugli affari sono incoraggianti", dice Mike Bell, global market strategist di JP Morgan Asset Management, secondo cui il miglioramento del dato italiano è una premessa positiva per le elezioni.
"Continuiamo a ritenere che le previsioni per l'azionario europeo siano positive, aiutate da una crescita dei profitti nel 2018 potenzialmente vicina al 10%", aggiunge Bell.
Lo scenario economico in miglioramento ha spinto gli analisti a rivedere le previsioni al ribasso per i profitti aziendali della zona euro, in attesa dell'inizio della stagione dei risultati del quarto trimestre.
** Le vendite di auto negli Usa e i prezzi crescenti del petrolio spingono al rialzo i titoli automobilistici e quelli dell'energia.
** L'indice tedesco aumenta di oltre l'1%, mentre quello britannico FTSE 100, che ha toccato un nuovo picco da record, cresce dello 0,12%. L'indice francese Cac 40 è in rialzo dello 0,86%.
** I settori difensivi, gli industriali, l'energia, l'IT, potrebbero offrire opportunità interessanti", dice Romain Boscher, co-head of equities per Amundi. Boscher aggiunge che la sua valutazione resta positiva sui temi ciclici anche per small e mid-caps.
** La francese Remy Cointreau è invece in controtendenza e perde il 3,7% dopo che Investec ha retrocesso il titolo, dicendo che le misure anti-corruzione adottate dalla Cina potrebbero colpire il consumo di costosi prodotti status symbol, come appunto il cognac.