Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    37.790,49
    +55,38 (+0,15%)
     
  • Nasdaq

    15.847,01
    -38,01 (-0,24%)
     
  • Nikkei 225

    38.471,20
    -761,60 (-1,94%)
     
  • EUR/USD

    1,0607
    -0,0019 (-0,18%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.178,98
    -1.112,79 (-1,85%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • HANG SENG

    16.248,97
    -351,49 (-2,12%)
     
  • S&P 500

    5.049,13
    -12,69 (-0,25%)
     

Borse Europa, rally si ferma, focus si sposta su inflazione, scivola Kering

Panoramica della Borsa di Francoforte, 9 ottobre 2020

(Reuters) - I mercati europei ritracciano dai massimi di quasi un anno, con i timori per un possibile aumento dell'inflazione a smorzare l'ottimismo sulla ripresa economica globale guidata dai vaccini, mentre Kering crolla dopo un calo peggiore del previsto delle vendite del marchio Gucci.

Alle 10,25 circa, l'indice paneuropeo STOXX 600 è in ribasso dello 0,4%, mentre l'indice mid-cap londinese FTSE 250 perde lo 0,2% dopo i dati che hanno mostrato che l'inflazione britannica è aumentata un po' più del previsto a gennaio. Il FTSE 100, ricco di titoli legati all'export, scivola dello 0,5%.

Mentre le banche centrali, tra cui la Bank of England e la Federal Reserve statunitense, hanno segnalato l'intenzione di mantenere una politica monetaria accomodante nei prossimi mesi, gli operatori di mercato hanno iniziato a prezzare anche un aumento dell'inflazione con il miglioramento dei dati economici.

Le banche europee guadagnano lo 0,3%, con il cosiddetto "reflation trade" che spinge verso l'alto i rendimenti dei titoli di stato.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Tra i singoli titoli, il conglomerato francese Kering è in ribasso dell'8,2% al minimo di tre mesi e mezzo, dopo che i ricavi dell'intero gruppo sono diminuiti dell'8,2% nel quarto trimestre. L'indice retail europeo cede il 3,1%.

Il produttore delle Lucky Strike British American Tobacco scambia in ribasso del 5,8% anche se ha riportato profitti annuali migliori del previsto, mentre il produttore della Nivea Beiersdorf perde il 6,6% dopo aver dichiarato di non aspettarsi una ripresa della redditività nel 2021 anche se le vendite dovrebbero aumentare.