Borse europee in forte flessione, Wall Street tenta il rimbalzo
Nonostante l’ottimo inizio di seduta da parte della Borsa americana le Piazze europee terminano la prima seduta di settimana in forte ribasso, Londra e Parigi hanno lasciato sul terreno l’1,1%, Francoforte l’1,3% e come al solito, in queste circostanze, Milano è risultata la peggiore.
Dagli Stati Uniti oggi non arriveranno dati macro, ma parleranno tre esponenti di spicco della Fed e dai loro discorsi il mercato cercherà di capire quali potrebbero essere gli orientamenti della Banca Centrale americana sui tassi.
Il nostro Ftse Mib (-1,84%) al solito è stato zavorrato dai titoli bancari, ma è stata una giornata nera per tutti i settori, fortemente penalizzati anche gli assicurativi ed il risparmio gestito.
Interrompe bruscamente la risalita Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) (-4,02%) uscito dall’indice Eurostoxx 600, e non si sottrae alle vendite anche la “sorellastra” UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) (-3,19%) a completare la disfatta degli assicurativi ecco Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) (-2,66%).
Giornata da dimenticare per Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (-3,77%) che torna sotto quota 0,4 euro, una vera disdetta.
Ha pesato sul nostro indice principale il ribasso di Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (-3,76%) maglia nera del comparto, seguita a ruota dalla solita Banca MPS (Amsterdam: BJ6.AS - notizie) (-3,43%) di nuovo ad un soffio dal minimo assoluto.
Prende una sonora sberla anche Mediaset (Amsterdam: MA8.AS - notizie) (-3,11%) che termina sul minimo di giornata, possiamo invece parlare di prese di beneficio per Yoox Net-a-Porter (-3,08%) che ha bisogno di consolidare i livelli raggiunti dopo il bel recupero messo a segna dai minimi di giugno.
E’ tuttavia un titolo del comparto del lusso a terminare in vetta alla classifica, si tratta di Moncler (+1,06%) che festeggia invece l’entrata (che sarà effettiva da lunedì prossimo) nell’indice Eurostoxx 600.
Ora massima attenzione a Wall Street, ed in particolare ai discorsi di Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis, e Lael Brainard, membro del board della Fed, prevarranno i falchi o le colombe?
Personalmente vedo un aumento dei tassi soltanto a dicembre, quindi c’è ancora tempo.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro
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