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Borse europee in leggero calo

Inizio di settimana titubante per le Borse del Vecchio Continente, ma i cali sono stati limitati. Le maggiori vendite si sono registrate a Londra (-0,6%) e Francoforte (-0,6%), mentre Parigi (-0,1%) sul finale ha quasi azzerato le perdite.

Giornata dominata dal mercato valutario, nel pomeriggio il dollaro è arrivato a toccare quota 1,09 nei confronti dell’euro, era dallo scorso novembre che la moneta americana non scendeva così in basso.

La debolezza del dollaro ha pesato soprattutto sul Nikkei (-1,4%), l’indice principale della Borsa giapponese è ripiombato sotto quota 19.000 punti non distante dai minimi dell’anno.

Il nostro Ftse Mib (-0,32%) ha confermato di essere in un buon momento terminando sul massimo di seduta, anche se a trainare il nostro indice di riferimento sono “sempre gli stessi titoli”.

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In una giornata mediamente negativa, infatti, ben 5 dei 40 titoli che compongono il nostro indice principale hanno stabilito il loro record storico. Certo, ribadisco, sempre i soliti, ma perlomeno ci sono loro: Ferrari (Xetra: 30092157.DE - notizie) (+2,87%), Recordati (+1,39%), Italgas (+0,54%), Campari (Milano: CPR.MI - notizie) (+0,49%) e Brembo (+0,44%).

Purtroppo poi è facile notare che ad eccezione di Italgas (oltretutto quotato solo dallo scorso novembre) c’è un filo rosso che unisce questi “titoli-record”, ossia sono aziende che sono orientate all’esportazione, gran parte del loro fatturato, infatti, viene prodotto al di fuori del nostro Paese.

Segnaliamo comunque anche gli altri rialzi di giornata: Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) (+1,68%), Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) (+1,36%), Banca Mediolanum (+1,05%), Snam Rete Gas (+0,96%), Poste Italiane (Dusseldorf: 29884131.DU - notizie) (+0,56%), Enel (Swiss: ENEL.SW - notizie) (+0,51%) ed Exor (+0,11%).

Come avete potuto notare il maggior contributo al nostro Ftse Mib è arrivato dalle utilities.

Giornata invece negativa per gli industriali, sul fondo della classifica troviamo Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) (-3,27%), Stmicroelectronics (Amsterdam: ST8.AS - notizie) (-2,91%) e Cnh Ind. (-2,73%).

Giornata nera anche per i petroliferi, le vendite hanno colpito in particolare Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) (-2,22%) e Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (-2,03%), mentre Eni (Euronext: ENI.NX - notizie) (-0,13%) ha decisamente limitato le perdite.

Solo segni meno anche per i titoli bancari, lasciano sul terreno oltre un punto percentuale Bper Banca (-1,80%), Banco BPM (-1,54%), Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (-1,11%) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (-1,06%).

Ed ora concentriamoci su Wall Street, al momento gli indici borsistici a stelle e strisce veleggiano appena sotto la parità, nulla di preoccupante.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online