Borse europee a picco su discesa prezzi petroliferi, indice -3%
LONDRA (Reuters) - I mercati azionari europei sono oggi in forte ribasso sull'onda dell'ulteriore calo dei prezzi petroliferi, con l'indice di riferimento regionale che è sceso in corso di seduta ai minimi da 15 mesi.
Alle 11,07 italiane l'indice paneuropeo FTSEurofirst 300 segnava -3%.
Francoforte perde il 3,1%, Londra il 2,9%, Parigi il 3,36%.
Le borse del Vecchio Continente hanno perso terreno già dall'aprile 2015, a causa dei timori sul rallentamento in Cina - seconda economia mondiale e consumatore numero uno di metalli e petrolio.
I prezzi petroliferi hanno perso ulteriormente terreno dopo che l'Agenzia Internazionale per l'Energia ha avvertito di un eccesso di scorte per il 2016.
"Sono abbastanza pessimista sui mercati azionari per i prossimi due-tre mesi. Non vedo uno scenario tipo 2008, ma vedo in arrivo un mercato ribassista" dice Andreas Clenow, hedge fund trader e responsabile di ACIES Asset Management.
I titoli delle compagnie energetiche e petrolifere sono quelli più colpiti, con la norvegese Seadrill che perde oltre il 16%, mentre Tullow Oil perde oltre il 6%.
Clenow dice di non avere al momento posizioni lunghe - cioè basate sulla scommessa di guadagni futuri - sull'azionario europeo sebbene, aggiunge, misure di stimolo economico da parte della Bce sarebbero un elemento di sostegno.
Richard Perry, analista di Hantec Markets, dice che per il momento è troppo rischioso acquistare titoli europei: "Il continuo calo dei prezzi del petrolio sta colpendo duramente i mercati e il sentiment".
Tra i titoli da segnalare:
AIRBUS perde oltre il 3%; il numero uno della società ha sminuito i rischi di una guerra dei prezzi sui grandi aerei.
ASML Holding, fornitore di sistemi di fotolitografia per il comparto dei semiconduttori, guadagna l'1,9% circa: oggi ha annunciato che il profitto netto del quarto trimestre è calato del 4,3% sull'anno, ma il risultato è migliore delle attese degli analisti.
Il gruppo britannico BG perde circa il 2%: vicino alla conclusione del takeover da parte della rivale Shell, ha superato gli obiettivi di produzione del 2015 grazie all'aumento della produzione in Australia, Brasile e Norvegia.
ZURICH INSURANCE ha registrato una perdita operativa di circa 100 milioni di dollari nel quarto trimestre per il settore di general insurance, soprattutto a causa delle indondazioni in Gran Bretagna e Irlanda: perde oltre l'8%.
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