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Borse europee, se non si risolve il problema Banche …

Non mi fa piacere ribadire sempre gli stessi concetti, ma sono costretto. Ovviamente il listino milanese soffre più di altri visto che al suo interno il comparto bancario è preponderante, ma a Francoforte anche Deutsche Bank (Londra: 0H7D.L - notizie) perde oltre quattro punti e più di due punti e mezzo Commerzbank (Xetra: CBK100 - notizie) , stessa sorte per Credit Agricole (Swiss: ACA.SW - notizie) e Bnp Paribas (Londra: 0HB5.L - notizie) a Parigi.

Insomma il bail-in non fa sconti, a tutte le latitudini, tuttavia a Milano fa sfracelli, questo il bilancio odierno: Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) (-5,18%), Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (-4,70%), Banca MPS (Amsterdam: BJ6.AS - notizie) (-4,66%), Bper (-4,01%), Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (-3,19%), Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (-2,58%), BpM (-2,29%) ed Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) (-1,78%).

Tutto questo non sarebbe neppure drammatico se non andasse ad aggiungersi ai crolli che ormai si stanno ripetendo continuamente dall’inizio di quest’anno.

Il Banco Popolare è sceso per la prima volta da quando è quotato (1999) sotto la soglia dei 4 euro, un minimo storico assolutamente impensabile soltanto un anno fa quando il titolo quotava intorno ai 15 euro.

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Unicredit non vedeva quotazioni così basse dall’agosto 2012 e non si sa fino a quando durerà questo continuo stillicidio.

Ovviamente l’Europa deve dire qualcosa, altrimenti è la fine … per tutti.

Giornata a due facce per la galassia Agnelli, forti ribassi per Exor (-3,99%) e Fiat Chrysler (-2,99%), ma in vetta ai rialzi di giornata troviamo Cnh Ind. (+3,01%) che beneficia di positive indicazioni per il comparto delle macchine agricole.

Giornata assolutamente da dimenticare per il settore assicurativo, pesantissime vendite hanno infatti interessato in particolare sia Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) (-3,98%) che UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) (-3,66%), ma dalla tormenta non ne è uscita indenne neppure Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) (-2,80%).

Da una giornata simile ne esce ammaccato anche il comparto del risparmio gestito: Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) (-3,46%), Banca Mediolanum (-2,94%), Finecobank (MDD: FBK.MDD - notizie) (-2,34%) ed Anima Holding (Dusseldorf: 124.DU - notizie) (-1,99%).

Brutta batosta anche per Leonardo/Finmeccanica (-3,24%) e Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (-3,05%) in una giornata negativa ma non drammatica per il comparto petrolifero: Eni (Euronext: ENI.NX - notizie) (-0,81%) e Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) (-0,34%).

Concludiamo citando anche gli altri due titoli che si sono salvati dalle vendite, si tratta di Snam Rete Gas (Other OTC: SNMRF - notizie) (+0,20%) che interrompe subito la discesa e della solita Campari (Milano: CPR.MI - notizie) (+0,06%) che ha avuto il coraggio, anche in una simile giornata, di ritoccare nuovamente il proprio massimo storico portandolo a 8,745 euro.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online