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Le Borse europee tremano, ma Wall Street le tranquillizza

La situazione in Spagna sembra tutt’altro che sotto controllo, il rischio che possa degenerare è più di una eventualità, ma, dopo un’apertura negativa, a Wall Street non sono mancati gli acquisti che al momento stanno limitando il ribasso iniziale.

Ed ecco che anche le Piazze del Vecchio Continente hanno ripreso fiato concludendo la seduta a distanza dai minimi di giornata.

Alla fine Parigi e Londra hanno lasciato sul terreno meno di tre decimi di punto percentuale e Francoforte poco di più, ovviamente è stato ancora una volta il nostro Ftse Mib (-0,99%) ad avere la peggio.

Per il momento quota 22.000 punti ha “tenuto” (minimo di seduta 22.021,02 punti), la chiusura a 22.133,21 punti non si può dire tranquillizzante, ma per ora non accende alcun allarme.

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Certo Rajoy sta facendo di tutto per complicare una situazione che con un minimo di diplomazia sarebbe già stata indirizzata sui binari corretti, attenzione adesso che non si complichi a dismisura, anche il popolo più pacifico e mite, sottoposto a certi stress …

Ed ecco quindi che il mercato ha concentrato le vendite verso le Piazze più deboli, come la nostra, gli investitori istituzionali, ad esempio, hanno reagito in maniera spropositata ad un report di Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) su Fiat Chrysler (-5,98%). La Banca d’affari americana dopotutto non ha tolto il titolo dalla propria lista dei preferiti, ha solo limato il target price di 60 centesimi di euro portandolo da 25,9 a 25,3 euro, se teniamo conto che oggi il titolo quota 14 euro …

Abbonati al ribasso invece gli altri due titoli sul fondo della classifica, si tratta di Bper Banca (-3,20%) vicinissima ai minimi dell’anno e di Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (-2,30%) che inanella il terzo ribasso di fila.

Un altro titolo che da alcune seduta pare in difficoltà (e non potrebbe essere altrimenti) è Leonardo (-2,26%), come era già accaduto nel mese di giugno quota 16 euro è risultata davvero ostica ed ora è necessario trovare un argine alle vendite.

In calo anche Exor (-2,24%), ma il titolo da inizio anno aveva avuto un rialzo davvero stratosferico, un ritracciamento era certamente nell’aria.

Se Goldman Sachs ha affondato Fiat JP Morgan ha miracolato Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) (+1,89%) ed UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) (+1,39%) con un report del tutto tranquillizzante, la Banca americana non vede rischi per gli Npl di UnipolBanca ed ha portato il target price di Unipol a 5 euro (chiusura odierna a 3,872 euro) con giudizio Overweight.

Per il resto il mercato, come succede sempre in queste sedute, ha premiato i titoli difensivi per cui hanno concluso la giornata con una freccia verde anche Snam Rete Gas (+0,81%), Atlantia (EUREX: 1683373.EX - notizie) (+0,63%), Italgas (+0,63%) e Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) (+0,30%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online