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Borse ferme in attesa di Trump. Piazza Affari prova a salire

Borse ferme in attesa di Trump. Piazza Affari prova a salire

Dopo tre sedute consecutive al ribasso, la piazza azionaria giapponese è riuscita a rivedere il segno più oggi. Il Nikkei 225 ha concluso la sessione con un frazionale rialzo dello 0,06%, dopo aver azzerato i guadagni nel finale per via di diversi fattori. Lo yen si è rafforzato nei confronti del dollaro dopo che il Governatore della Bank of Japan ha dichiarato che i tassi di interesse potrebbero crescere nel lungo termine in caso di miglioramento dell'economia e di accelerazione dell'inflazione verso il 2%.

A frenare gli investitori è stata anche la delusione dal fronte macro con la produzione industriale che a gennaio è seso dello 0,8%, mentre le attese erano per un rialzo dello 0,4% precedente.
La cautela è stata dettata inoltre dall'attesa per il discorso del presidente Usa Trump davanti al Congresso, in agenda per questa notte e precisamente alle 3 ora italiana.

Prevale un clima attendista anche sulle Borse europee che dopo un avvio in frazionale rialzo non sono riuscite a mantenersi al di sopra della parità. Il Cac40 mostra un impercettibile rialzo dello 0,01%, mentre il Dax30 e il Cac40 scendono rispettivamente dello 0,03% e dello 0,11%.

Sul fronte macro in Francia è stato diffuso il dato finale del PIL del quarto trimestre del 2016 che ha evidenziato una variazione positiva dello 0,4%, in linea con la lettura precedente e con le attese degli analisti, ma in crescita rispetto allo 0,2% dei tre mesi precedenti.
Sempre in Francia l'inflazione a febbraio ha evidenziato un progresso dello 0,1% al di sotto dello 0,4% messi in conto dal mercato.

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In luce verde Piazza Affari dove il Ftse Mib si muove al di sopra dei valori del close di ieri, con un rialzo dello 0,25% poco oltre quota 18.950 punti.

Nelle ultime posizioni del paniere del Ftse Mib troviamo Campari (Milano: CPR.MI - notizie) che scende del 2,05% in attesa dei risultati del 2016 e alla prova dei conti sarà chiamato oggi anche Moncler che intanto sale dell'1,18%.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario si mette in evidenza Banco BPM che dopo la corsa di ieri avanza del 2%, ma si spinge in avanti anche Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) con un vantaggio di mezzo punto, beneficiando ancora della decisione di rinunciare al dossier Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) . Quest'ultimo invece continua a mostrare debolezza con un calo dello 0,36%.
Poco sopra la parità Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) con un rialzo dello 0,13%, mentre Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) cede mezzo punto, seguito da Bper Banca che flette dello 0,7% nel giorno in cui saranno diffusi i risultati dello scorso anno. Poco distante troviamo Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che viaggia in rosso dello 0,8%.

In ascesa delo 0,61% A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) all'indomani dei conti del 2016, mentre tra le blue chips in rosso troviamo Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che arretra dello 0,89% dopo che Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) ha ribadito la raccomandazione "neutral" sul titolo, con un prezzo obiettivo ridotto da 16,1 a 15,6 euro.

Per oggi sul fronte macro Usa si segnala, oltre all'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene americane, la seconda lettura del PIL del quarto trimestre del 2016 che dovrebbe mostrare una variazione positiva del 2,1% rispetto al rialzo dell'1,9% preliminare e in frenata in confronto al 3,5% dei tre mesi precedenti.
Per l'indice S&P Case Shiller di dicembre si prevede un rialzo del 5,4% su base annua rispetto al 5,3% precedente, mentre l'indice Chicago PMI di febbraio dovrebbe salire da 50,3 a 52,3 punti.

Le scorte all'ingrosso a gennaio dovrebbero salire dello 0,4% rispetto all'1% di dicembre, mentre l'indice relativo alla fiducia dei consumatori a febbraio è visto in frenata da 111,8 a 110,9 punti.
Da segnalare per oggi un discorso di Esther George, presidente della Fed di Kansas City, oltre al quale prenderà la parola John Williams, a capo della Fed di San Francisco.

Da seguire con molta attenzione il discorso che vedrà impegnato il presidente Trump davanti al Congresso, nella notte tra martedì e mercoledì, visto che in tale occasione dovrebbero essere forniti ulteriori dettagli in merito alle politiche fiscali dell'amministrazione da lui guidata.

Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Target Corp dai quali ci si attende un utile per azione pari a 1,51 dollari.

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