Borse: finita la buriana ritorna il sereno?

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) giorno in cui la Fed si riunisce per la prima volta sotto la presidenza di Jerome Powell i mercati ritrovano la serenità. L’aumento di un quarto di punto dei tassi di interesse viene dato per scontato, il mercato, tuttavia, si aspetta “parole dolci” dal nuovo numero uno della Banca Centrale americana e si ricopre dopo le vendite della vigilia.

La vicenda Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) dovrebbe aver trovato già una soluzione con la testa del responsabile della sicurezza, e non viene data molta importanza alla “convocazione” di Mark Zuckerberg da parte del Parlamento britannico.

Il dollaro si apprezza e scende nettamente sotto quota 1,23 nei confronti dell’euro, mentre il petrolio guadagna oltre un punto percentuale. Insomma, tutto secondo logica.

Bene (Londra: 0N6T.L - notizie) direi, bene così, rimaniamo prudenti, ma senza patemi d’animo.

In Europa il Ftse 100 (+0,3%) di Londra mantiene tranquillamente quota 7.000, il Cac (+0,6%) di Parigi non risente in alcun modo dell’arresto di Sarkozy ed il Dax (+0,7%) di Francoforte rimane nel range 12.200/12.400 punti in attesa di tempi migliori.

Bene anche il nostro Ftse Mib (+0,73%) trainato dai titoli del comparto petrolifero e dalla galassia Agnelli. Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) (+1,99%) dopo aver “sbattuto” contro quota 15 euro ed aver consolidato le posizioni nel range 14,20/14,50 ora potrebbe ridare la scalata ai massimi degli ultimi dodici mesi. Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (+1,69%) potrebbe aver fermato la discesa ed Eni (Euronext: ENI.NX - notizie) (+1,38%) sembra poter continuare il mini-trend positivo iniziato nel mese in corso.

Fiat (Hannover: FIA1.HA - notizie) (+2,46%) consolida area 17 euro, Ferrari (Xetra: 30092157.DE - notizie) (+1,49%) termina ad un soffio da quota 100 euro ed Exor (+1,48%) si riprende immediatamente quota 60 euro. Soffre invece Cnh Ind. (-1,07%) dopo l’inattesa notizia dell’addio di Richard Tobin, l’AD lascia, ufficialmente, per “perseguire una nuova opportunità”.

Nessuna novità nell’attribuire la palma di “Titolo del giorno”, anche oggi sono i soliti due a ritoccare i propri record storici, Finecobank (MDD: FBK.MDD - notizie) (+2,57%) che indossa anche la maglia rosa di giornata e Moncler (+1,88%) che addirittura sfonda prepotentemente quota 30 euro, un inizio d’anno davvero scoppiettante (+16,3%) per l’azienda del famoso “piumino”.

Da segnalare anche la performance di Stmicroelectronics (Amsterdam: ST8.AS - notizie) (+2,18%) che sale sul gradino più basso del podio planando ad un soffio da quota 20 euro, un livello che due anni fa sarebbe risultato perlomeno impensabile.

Non molti i titoli che anche oggi hanno dovuto cedere alle vendite. Ancora in calo Recordati (-1,55%) che indossa di nuovo la maglia nera, forse gli azionisti si erano abituati troppo bene, dopo sei anni di rialzi ininterrotti l’annata no doveva arrivare, nel breve diventa importante non cedere quota 28 euro, poi … si vedrà.

Peccato poi per Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) (-1,43%) che torna a scendere fermandosi al fixing su quota 0,8 euro tondi tondi, le possibilità di una ripresa del trend rialzista in atto, tuttavia, rimangono immutate.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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