Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 8 hours 20 minutes
  • FTSE MIB

    34.271,12
    -92,63 (-0,27%)
     
  • Dow Jones

    38.460,92
    -42,77 (-0,11%)
     
  • Nasdaq

    15.712,75
    +16,11 (+0,10%)
     
  • Nikkei 225

    37.628,48
    -831,60 (-2,16%)
     
  • Petrolio

    83,09
    +0,28 (+0,34%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.968,79
    -2.309,80 (-3,71%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.389,73
    +7,16 (+0,52%)
     
  • Oro

    2.334,20
    -4,20 (-0,18%)
     
  • EUR/USD

    1,0718
    +0,0017 (+0,16%)
     
  • S&P 500

    5.071,63
    +1,08 (+0,02%)
     
  • HANG SENG

    17.285,11
    +83,84 (+0,49%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.989,88
    -18,29 (-0,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8577
    -0,0006 (-0,07%)
     
  • EUR/CHF

    0,9790
    +0,0006 (+0,06%)
     
  • EUR/CAD

    1,4659
    +0,0004 (+0,02%)
     

Borse impazzite in tutto il mondo. Rialzi quasi lunari

Ricordate il Financial Times poco prima del referendum? Se vince il “NO” otto Banche italiane, riporto fedelmente, “a rischio fallimento”. Sottinteso che tutte le altre avrebbero subito dei tracolli in Borsa.

Ebbene in queste quattro sedute che sono seguite all’esito elettorale Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) ha guadagnato oltre il 22%, Bper più del 19%, BpM (Other OTC: BPMI - notizie) , Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) ed Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) più del 17%, Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) più del 13% ed Intesa più del 12%. E la povera Banca MPS (Amsterdam: BJ6.AS - notizie) ? Solo l’11,8%.

Insomma gli inglesi ci hanno azzeccato in pieno!

Una previsione perfetta, e lo immaginate adesso come si sentono gli investitori che ascoltando i consigli del giornale finanziario più “autorevole” sono andati corti sui titoli bancari, ossia hanno puntato al ribasso?

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Secondo voi ci sono le condizioni per avanzare un’azione legale nei confronti della testata anglosassone? Verso questi “guru” della finanza?

Queste le performances odierne: BpM (+10,09%), Banco Popolare (+9,75%), Banca MPS (+4,11%), Ubi Banca (+3,38%), Intesa (+3,36%), Unicredit (+2,98%), Mediobanca (+2,76%) e Bper (+1,44%).

Grande seduta anche per Mediolanum (Amsterdam: 976622.AS - notizie) (+7,73%) che vola ben oltre quota 7 euro su livelli che non vedeva da sei mesi. Bene (Londra: 0N6T.L - notizie) anche gli altri titoli del comparto: Finecobank (MDD: FBK.MDD - notizie) (+3,17%) ed Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) (+2,23%).

Ma il titolo del giorno è senza dubbio Stmicroelectronics (Amsterdam: ST8.AS - notizie) (+4,76%) che torna a superare una quota psicologica fondamentale, quella dei 10 euro, non accadeva da quasi dieci anni!

Continua imperterrita anche l’ascesa di Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) (+4,58%) che supera quota 14 euro.

Sul fondo, invece, troviamo utilities e petroliferi: Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) (-2,10%), Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (-1,94%), Snam Rete Gas (-1,09%) e Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) (-0,93%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro