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Borse in lieve progresso. Milano in maglia nera con le banche

Chiusura negativa oggi per la piazza azionaria giapponese che ha visto il Nikkei 225 terminare gli scambi in calo dello 0,53%. A frenare l'azionario sono stati i timori legati alle incertezze che hanno spinto al rialzo lo yen, anche se nelle ultime ore il dollaro sta recuperando terreno, scambiato contro la valuta nipponica a quota 112,25.

In positivo le Borse europee che dopo un avvio in lieve progresso provano a mantenersi al di sopra della parità ma con variazioni percentuali contenute. Il Ftse100 viene fotografato sui valori del close di ieri, mentre il Dax30 e il Cac40 avanzano rispettivamente dello 0,14% e dello 0,31%.

Sul fronte macro l'unico dato di oggi in Europa è stato diffuso in Germania e ci riferiamo alla bilancia commerciale che a dicembre ha mostrato un saldo positivo di 18,7 miliardi di euro, in calo rispetto ai 22,7 miliardi di novembre e sotto le attese degli analisti che puntavano ad una rilevazione pari a 20,5 miliardi di euro.

Segno meno a Piazza Affari dove il Ftse Mib dopo una partenza positiva non è riuscito a confermare le sue buone intenzioni, scivolando al di sotto della parità. Negli ultimi minuti l'indice viene fotografato poco oltre i 18.650 punti, con una flessione dello 0,55%.

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Arretrano i titoli del settore bancario con Banco BPM che perde il 3,45%, seguito da Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che cedono entrambi poco più dell'1% in attesa dei risultati del 2016, ma alla prova dei conti oggi sarà chiamato anche Bper Banca che scende dello 0,59%.

In correzione dell'1% Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) , mentre Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) è l'unico del settore bancario preceduto dal segno più, con un rialzo dello 0,26% dopo che il gruppo ha chiuso il primo semestre dell'esercizio in corso con un utile netto di 418,2 milioni di euro, in crescita del 30,2%.

Prosegue lo storno di STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) che flette del 2,45% e le vendite colpiscono anche UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) e Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) , ni calo del 2,32% e dell'1,75%, in attesa dei dati preliminari del 2016 che saranno diffusi in giornata.

Il rimbalzo dei prezzi del petrolio permette ai titoli oil di mantenersi a galla, con ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) e Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) in rialzo dello 0,14% e dello 0,18%, preceduti da Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che guadagna lo 0,38%.

Sale dello 0,45% Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) che oggi presenterà i risultati preliminari dello scorso anno e risale la china YNap con un vantaggio dello 0,55% dopo la disces di ieri seguita ai numeri del 2016.

Sul fronte macro Usa si guarderà alle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 246mila a 250mila unità. Per le scorte all'ingrosso di dicembre si prevede una variazione positiva dell'1% in linea con la lettura precedente.

In calendario un discorso di James Bullard, presidente della Fed di St.Louis, ma a prendere la parola sarà anche Charles Evans, a capo della Fed di Chicago.

Prima dell'avvio degli scambi saranno diffusi i risultati trimestrali di Coca-Cola e di Twitter (Francoforte: A1W6XZ - notizie) , con un eps atteso di 0,12 e di 0,37 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà ai conti di News Corp che dovrebbe consegnare un utile per azione pari a 0,18 dollari, mentre per Nvidia Corporation (Francoforte: 918422 - notizie) le stime parlano di una perdita per azione di 0,03 dollari.

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