Borse in lieve rialzo ma poco convinte. Banche in rosso a Milano

La settimana si è chiusa in rosso per la Borsa giapponese che dopo il rimbalzo di ieri è tornata a perdere terreno. L'indice Nikkei 225 ha terminato le contrattazioni in calo dell'1,09%, appesantito dall'apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro.

Gli acquisti sulla valuta nipponica sono stati alimentati dal contenuto di un'intervista registrata lo scorso 17 giugno ma diffusa solo ieri, nel corso della quale il numero uno della Bank of Japan ha palesato la sua netta contrarietà all'uso dell'helicopter money, ossia alla possibilità che una banca centrale finanzi direttamente le manovre economiche del Governo.

Contrastate le Borse europee che vedono in il Ftse100 in rialzo dello 0,21%, seguito dal Cac40 che mostra un lieve progresso dello 0,04%, mentre il Dax30 cede lo 0,1%.
Sul fronte macro in Europa è stato diffuso il dato preliminare dell'indice PMI manifatturiero che a luglio è sceso da 52,8 a 51,9 punti, mentre le attese erano per un calo a 52,1 punti. Sempre a luglio l'indice PMI servizi è calato da 52,8 a 52,7 punti, battendo le attese del mercato fissate a 52,3 punti.

In Germania il dato preliminare dell'indice PMI manifatturiero è passato da 54,5 a 53,7 punti, in linea con le previsioni, mentre quello relativo ai servizi è salito da 53,7 a 54,6 punti, sorprendendo gli analisti che stimavano un ribasso a 53,2 punti.
In Francia l'indice PMI manifatturiero a luglio è salito da 48,3 a 48,6 punti, a fronte della previsione di un calo a 47,9 punti.

In positivo Piazza Affari dove il Ftse Mib si spinge in area 16.850 punti, con un vantaggio dello 0,2%.
In controtendenza i bancari come Banca Monte Paschi che arretra del 2% dopo che Berenberg ha ribadito il rating "sell", tagliando il prezzo obiettivo a 0,15 euro. Male anche Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) e Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) che scendono entrambi dell'1,55% complice la bocciatura di Berenberg che ha tagliato la raccomandazione "sell" su entrambi.

In rosso anche Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Banca Popolare dell'Emilia Romagna arretrano dell'1,05% e dello 0,17%, mentre Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) si mantengono appena sotto la parità. Resta sui valori del close di ieri Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) .

Bel rimbalzo per Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) che mette a segno un rally di quasi il 3% sulla scia della buona trimestrale di Vodafone.
Acquisti sulle utilities con Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) e A2A (Other OTC: AEMMF - notizie) in ascesa dello 0,87% e dello 0,74%, insieme a Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) che si apprezza dello 0,79%, seguiti da Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) che avanza dello 0,25%.

Sul fronte macro Usa oggi si conoscerà l'indice PMI manifatturiero di Markit (NasdaqGS: MRKT - notizie) , mentre sul versante societario saranno resi noti i numeri del secondo trimestre di Generali Electric e di Moody's dai quali ci si attende un eps di 0,46 e di 1,27 dollari, mentre per Honeywell International (NYSE: HON - notizie) le stime parlano di un utile per azione pari a 1,64 dollari.

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