Borse in recupero dai minimi. A Piazza Affari focus su Unicredit

La nuova settimana è partita con il piede giusto per la piazza azionaria nipponica che, dopo la chiusura poco mossa di venerdì scorso, si è spinto leggermente in avanti oggi. L'indice Nikkei 225 è salito dello 0,31%, sostenuto dalla buona performance dei bancari, dopo che venerdì scorso il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato un ordine esecutivo per allentare la regolamentazione del settore bancario.
A frenare in parte il listino nipponico ha contribuito il rafforzamento dello yen nei confronti del dollaro, dopo che il report sul lavoro Usa ha parzialmente ridotto le probabilità di un aumento dei tassi di interesse in America a marzo.

Volatile l'andamento delle Borse europee che dopo un avvio positivo sono scivolate al di sotto della parità, salvo poi riprendere la via dei guadagni. Il Dax30 ora mostra un frazionale rialzo dello 0,12%, mentre il Cac40 e il Ftse100 si apprezzano dello 0,2% e dello 0,17%
In Europa oggi si conoscerà l'indice Sentix relativo alla fiducia degli investitori che, con riferimento al mese di febbraio, dovrebbe scendere da 18,2 a 16,5 punti.

Intanto in Germania è stato diffuso l'aggiornamento relativo agli ordini all'industria che a dicembre hanno messo a segno il più forte aumento da luglio 2014, con un rialzo del 5,2%, rispetto all'indicazione di novembre rivista al ribasso da -2,5% a -3,6%. Il dato ha superato ampiamente le attese degli analisti che si erano preparati ad un incremento dello 0,6%.
Il mercato è in attesa del discorso odierno del presidente della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) , Mario Draghi, che parlerà al Parlamento europeo nel primo pomeriggio.

Poco mossa al momento Piazza Affari dove il Ftse Mib, dopo essere sceso al di soto dei 18.950 punti, è riuscito a risalire la china, presentandosi ora in area 19.100, con un frazionale calo dello 0,04%.
Tra le blue chips che si mettono in evidenza troviamo CNH Industrial con un rally di oltre il 4,5%, seguito da Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) che mette a segno un progresso del 3,66% sulla scia dei dati preliminari del 2016 e del nuovo piano strategico 2017/2019 che prevede investimenti per 11 miliardi di euro.

In rialzo dell'1,6% Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) confortato dalla doppia promozione di Jefferies che ha migliorato il giudizio sul titolo da "hold" a "buy", con un prezzo obiettivo alzato da 0,43 a 0,6 euro.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore oil guadagna terreno anche Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) con un progresso dello 0,24%, mentre non riesce a fare altrettanto ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che cede lo 0,55%.

Nel settore bancario si mantiene a galla Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che oscilla intorno alla parità, preceduto da Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che avanza dello 0,7% sulla scia dei dati diffusi venerdì scorso.
In calo dello 0,75% Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) , seguito da Bper banca che perde lo 0,82%, mentre Banco BPM viaggia in rosso dell'1,33%. Ad avere la peggio è Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che lascia sul parterre due punti percentuali nel primo giorno dell'aumento di capitale da 13 miliardi di euro.

Per oggi non si segnalano aggiornamenti di rilievo in America, dove è in agenda solo un discorso di Patrick Harker, presidente della Fe

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