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Borse in recupero, stona Piazza Affari. Deboli bancari e oil

Ancora una seduta con il segno meno per la piazza azionaria giapponese che ha chiuso la quinta sessione consecutiva in calo, registrando la striscia negativa più lunga da aprile 2016. L'indice Nikkei 225 non ha subito flessioni di rilievo, con un frazionale calo dello 0,05%, frenato da una parte dalle incertezze geopolitiche dopo che ieri sono iniziate le esercitazioni congiunte tra Usa e Corea del Nord, e dall'altra dall'attesa per il simposio di Jackson Hole che avrà inizio tra due giorni.

In ripresa le Borse europee che dopo i segnali negativi delle ultime sedute riprendono la via dei guadagni, con il Cac40 in rialzo dello 0,45%, preceduto dal Ftse100 e dal Dax30 che salgono rispettivamente dello 0,69% e dello 0,67%.

Il mercato non si lascia condizionare dalle cattive notizie arrivate dal fronte macro, visto che in Germania è stato diffuso l'indice Zew che ad agosto si è attestato a 10 punti, in deciso calo rispetto alla rilevazione precedente fermatasi a 17,5 punti e ben al di sotto delle previsioni che parlavano di una flessione meno marcata a 16,5 punti.

In rosso Piazza Affari dove il Ftse Mib, dopo aver tentato un allungo verso area 22.000 ha cambiato direzione di marcia e ora sta segnando nuovi minimi intraday in area 21.650 con un calo dello 0,46%.
Tra le blue chips in controtendenza troviamo Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) con un progresso dell'1% e nel settore del lusso si muovono in positivo anche Moncler e Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) con un rialzo dello 0,64% e dello 0,08%, mentre YNap cede lo 0,88%.

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In luce verde STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) con un vantaggio dello 0,71%, mentre Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) sale dello 0,34% dopo che la stampa spagnola riferisce che il gruppo si è aggiudicato un nuovo contratto in terra iberica.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore oil Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) mostra un frazionale rialzo dello 0,08%, mentre ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) cede lo 0,45%, lasciando più indietro Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che arretra dell'1,43% complice la bocciatura di Barclays (Londra: BARC.L - notizie) che ha rivisto il giudizio su titolo da "equalweight" ad "underweight", con un prezzo obiettivo ridotto da 3,9 a 3,8 euro.

In rosso Fca che cede lo 0,87% dopo un rally di circa il 4% segnato nella prima parte della mattinata, in attesa di possibili novità dalla Cina dopo che Great Wall ha ufficializzato il suo interesse per Jeep.

Vendite sui bancari tra i quali ad avere la peggio sono Bper Banca e Banco BPM con un rosso dell'1,24% e dello 0,98%, mentre Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) scendono dello 0,8% e dello 0,75%, seguiti da Intesa Sanapolo e Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che calano dello 0,55% e dello 0,24%.

Sul fronte macro Usa oggi si conoscerà l'indice settimanale Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene americane e l'indice FHFA sui prezzi delle case, ma entrambi hanno un impatto molto scarso, se non nullo, sull'andamento degli indici azionari.

Si segnalano prima dell'apertura di Wall Street i risultati del primo trimestre dell'esercizio 2017/2018 di Medtronic (Francoforte: 2M6.F - notizie) dai quali ci si attende un utile per azione pari a 1,08 dollari.

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