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Borse ancora in rialzo in cerca di indizi dalla Fed

Anche l'ultima settimana della settimana si è chiusa con il segno più per la piazza azionaria americana che ha guadagnato terreno per la terza giornata consecutiva. L'indice Nikkei 225 è salito dello 0,23% sulla scia dei segnali positivi arrivati ieri da Wall Street e beneficiando dell'ulteriore calo dello yen nei confronti del dollaro.
Gli investitori però si sono mostrati prudenti in attesa dell'importante report sull'occupazione Usa che potrebbe condizionare in una direzione o nell'altra le prossime decisione della Fed in materia di politica monetaria.

In positivo le Borse europee che dopo una partenza cauta hanno allungato il passo con il Ftse100 che ora sale dello 0,24%, preceduto dal Dax30 e dal Cac40 che si apprezzano rispettivamente dello 0,71% e dello 0,83%.
Sul fronte macro è stato diffuso l'indice PMI manifatturiero che in Europa ad agosto si è attestato a 57,4 punti, in linea con la lettura preliminare e con le attese degli analisti, ma in rialzo rispetto ai 56,6 punti della versione definitiva di luglio.

Lo stesso dato in Germania è stato pari a 59,3 punti, in frazionale calo rispetto ai 59,4 della lettura preliminare, ma in aumento in confronto ai 58,1 dell'indicazione definitiva del mese precedente.
In Francia l'indice PMI manifatturiero ad agosto è stato confermato dopo la lettura preliminare a 55,8 punti, in linea con le previsioni e in aumento rispetto ai 54,9 punti di luglio.

Buone notizie per l'Italia dove l'indice PMI manifatturiero ad agosto è salito da 55,1 a 56,3 punti, oltre le aspettative del mercato che puntava ad un rialzo meno marcato a 55,3 punti.
Indicazioni positiva anche dal PIL del secondo trimestre per il quale è stata confermata una crescita dello 0,4%, identica a quella dei primi tre mesi dell'anno.

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In rialzo anche Piazza Affari dove il Ftse Mib si riporta a quota 21.800 con un progresso dello 0,63%.

Tra le blue chips con il segno meno troviamo Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) che cede lo 0,68% dopo che Vivendi (Londra: 0IIF.L - notizie) ha ribadito che non esercita il controllo di fatto sul gruppo telefonico italiano. Debole Mediaset che scende dello 0,26% e poco distanti troviamo Banca Generali e Ferragamo con un calo dello 0,18% e dello 0,04%.

Sulla parità Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) malgrado le rassicurazioni della società sull'assenza di danni rilevanti agli impianti industriali del texas dopo il passaggio dell'uragano Harvey.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore oil Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) avanza dello 0,38% anche se Bernstein ha ribadito la raccomandazione "underperform" sul titolo, con un target price tagliato d 3,12 a 3 euro.

Scatta in avanti Fca con un guadagno del 2,69% in attesa dei dati sulle immatricolazioni di auto in Italia ad agosto che saranno diffusi a mercati chiusi oggi.

In positivo i bancari tra i quali Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) progredisce dell'1%, mentre Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Banco BPM si apprezzano di mezzo punto, seguiti da Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Bper Banca che crescono dello 0,35% e dello 0,25%, diversamente da Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che resta sulla parità.

Sul fronte macro Usa oggi sarà diffuso il report sull'occupazione e ad agosto è atteso un tasso di disoccupazione invariato al 4,3%, mentre il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo dovrebbe calare da 209mila a 185mila unità.
L'indice ISM manifatturiero di agosto è visto in frazionale calo da 56,3 a 56,2 punti, mentre l'indice PMI manifatturiero di agosto dovrebbe rimanere fermo a 52,5 punti.

La spesa per costruzioni a luglio dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,6%, in netto recupero rispetto al calo dell'1,3% precedente, mentre il dato finale della fiducia Michigan di agosto è atteso a 97,1 punti rispetto ai 97,6 dell'indicazione prelimimare e in rialzo in confronto ai 93,4 della versione definitiva di luglio.

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