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Borse in rialzo più per la Fed che per Trump. Milano la migliore

Prosegue l'avanzata della piazza azionaria giapponese che anche oggi ha guadagnato terreno, con l'indice Nikkei 225 in rialzo dell'1,44%. A favorire gli acquisti è stato il forte deprezzamento dello yen nei confronti del dollaro, dopo che alcuni membri della Fed non hanno escluso un incremento dei tassi di interesse già a marzo.
Dal discorso di Trump invece non sono arrivate grandi novità, visto che il presidente ha parlato nuovamente della sua intenzione di attuare una riforma storica del fisco, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) suo intervento al Congresso il presidente Usa ha usato dei toni più morbidi e questo sembra essere piaciuto anche alle Borse europee che da subito hanno imboccato la via dei guadagni. Il Ftse100 ora sale dello 0,67%, mentre procedono in maniera più spedita il Cac40 e il Dax30, entrambi sui massimi intraday, con un progresso dell'1,51% e dell'1,44%.

Sul fronte macro in Europa è stato diffuso l'indice PMI manifatturiero che a febbraio è salito da 55,2 a 55,4 punti, sui massimi da aprile 2011, deludendo però leggermente le attese che parlavano di un rialzo a 55,5 punti.
In Germania l'indice PMI manifatturiero è passato da 56,4 a 56,8 punti, al di sotto dei 57 punti previsti, mentre in Francia si è avuto un calo da 53,6 a 52,2 punti, deludendo anche in questo caso le stime fissate a 52,3 punti.
Buone notizie per l'Italia dove l'indice OMI manifatturiero a febbraio è salito da 53 a 55 punti, contro l'aspettative di un rialzo a 53,5 punti.

Intanto a correre più degli altri è proprio Piazza Affari che vede il Ftse Mib sui massimi di seduta in area 19.250, con un vantaggio dell'1,85%.
Tra le poche blue chips precedute dal segno meno troviamo Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) che arretra dello 0,67%, seguito da Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che cala dello 0,45%.
Poco mosso Fca che avanza dello 0,19% in attesa dei dati sulle vendite di auto in Italia con riferimento al mese di febbraio.

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Acquisti sui bancari e in particolare su Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che sfoggia un rally di oltre il 4%, seguito da Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Ubi banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che avanzano entrambi di quasi il 3%, mentre Bper Banca e Banco BPM guadagnano rispettivamente il 2,04% e l'1,86%, seguiti da Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che progredisce dell'1,66%.

Da segnalare l'ottima intonazione di Moncler che mette a segno un rialzo del 3,72% sulla scia dei dati del 2016. Supera la prova dei conti anche ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che scatta in avanti del 3,3% dopo che il gruppo ha chiuso lo scorso anno con una perdita in miglioramento rispetto a quella del 2015. Il mercato attende ora di conoscere il piano industriale che sarà presentato a breve al mercato.

Bene Luxottica che sale del 2,29% in attesa dei numeri del 2016 e allo stesso appuntamento è chiamato oggi YNap che si accontenta di un rialzo ben più contenuto dello 0,35%.

Sul fronte macro Usa oltre all'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari saranno resi noti i redditi personali di gennaio che dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,3%, in linea con la lettura precedente, e anche le spese per consumi sono viste in salita dello 0,3% rispetto allo 0,5% precedente, con l'indice PCE core in aumento dallo 0,1% allo 0,2%.

In calendario anche l'indice PMI manifatturiero di febbraio, mentre per l'indice ISM manifatturiero di febbraio le stime parlano di un calo da 56 a a 55,7 punti. Le spese per le costruzioni a gennaio dovrebbero salire dello 0,6% dopo il calo dello 0,2% di dicembre.
Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report settimanale sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.

In agenda un discorso di James Bullard, presidente della Fed di St. Louis, oltre al quale prenderà la parola Rob Kaplan, a capo della Fed di Dallas, e Lael Brainard, membro del Board guidato dalla Yellen.
Due ore prima della chiusura di Wall Street sarà diffuso il Beige Book.

Prima dell'avvio degli scambi saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Best Buy (Swiss: BBY.SW - notizie) e di Lowe's Companies dai quali ci si attende un utile per azione pari a 1,67 e a 0,79 dollari, mentre per i numeri di Office Depot (NasdaqGS: ODP - notizie) le attese parlano di un eps pari a 0,1 dollari A mercati chiusi si guarderà ai conti di Broadcom (Francoforte: 28425279.F - notizie) che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un eps pari a 3,46 dollari.

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