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Borse in ribasso dopo deludenti dati macro. Eni resiste a Milano

Dopo tre sedute consecutive in ribasso, la piazza azionaria giapponese ha dato vita ad un rimbalzo quest'oggi, con il Nikkei 225 salito dello 0,99%, malgrado la debole chiusura di Wall Street. Gli acquisti degli investitori si sono concentrati sui titoli delle società esportatrici all'indomani del verdetto della Fed sui tassi di interesse. Questi ultimi sono stati alzati dello 0,25% e le previsioni indicano altri due incrementi del costo del denaro per quest'anno, prevedendo tre strette nel 2019.
Un'indicazione meno aggressiva del previsto considerando che diversi operatori si erano già preparati a quattro rialzi per quest'anno.

All'indomani della Fed le Borse europee hanno avviato gli scambi in calo e hanno visto aumentare progressivamente le vendite, sulla scia di alcuni deludenti dati macro. Il Ftse100 cala dello 0,46%, mentre il Dax30 e il Cac40 scendono rispettivamente dello 0,9% e dello 0,96%.
In Germania è stato diffuso l'indice IFO che a marzo è sceso da 115,4 a 114,7 punti, poco sotto le previsioni degli analisti che parlavano di una rilevazione pari a 114,8 punti.

In Europa il dato preliminare dell'indice PMI composito a marzo è sceso da 57,1 a 55,3 punti, sui minimi da gennaio 2017, contro i 56,7 punti attesi. L'indice PMI manifatturiero è calato da 58,6 a 56,6 punti, ma anche in questo caso le stime indicavano un ribasso meno accentuato a 58,2 punti. L'indice PMI servizi è passato da 56,2 a 55 punti, a fronte della previsione di un dato a 56 punti.

In Germania l'indice PMI manifatturiero a marzo è sceso da 60,6 a 58,4 punti rispetto ai 59,9 stimati dalla comunità finanziaria, mentre l'indice PMI servizi è passato da 55,3 a 54,2 punti, rispetto ai 55,1 attesi dal mercato.
Cattive notizie anche per la Francia dove l'indice PMI manifatturiero riferito al mese in corso si è ridotto da 55,9 a 53,6 punti, contro i 55,5 previsti dagli analisti, mentre l'indice PMI servizi è passato da 57,4 a 56,8 punti, poco sotto i 57 punti su cui aveva scommesso la comunità finanziaria.

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Da segnalare che in tarda mattinata è attesa la decisione della Bank of England sui tassi di interesse, destinati a rimanere fermi allo 0,5%. In giornata è prevista una riunione del Consiglio europeo alla quale parteciperà anche il presidente della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) , Mario Draghi.

Prosegue in territorio negativo anche la seduta di Piazza Affari dove il Ftse Mib naviga a ridosso di area 22.650, con una flessione dello 0,77%.

Solo tre le blue chips che schivano le vendite e si tratta di Brembo che sale dello 0,63%, seguito da Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) e Campari (Milano: CPR.MI - notizie) che avanzano rispettivamente dello 0,3% e dello 0,16%.

Il ritorno dei prezzi del petrolio sotto i 65 dollari non pesa su ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che resta sulla parità, mentre Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) e Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) flettono rispettivamente dell'1,4% e dell'1,69%.

Male STM che accusa un ribasso del 2,55% e viaggiano in rosso i titoli del Lingotto con Exor in calo del 2,24%, seguito da CNH Industrial ed Fca che perdono rispettivamente dell'1,46% e dell'1,32%.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario la peggiore performance è quella di Banco BPM che arretra dell'1,74%, seguito da Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che cede l'1,21%, mentre gli altri protagonisti del comparto limitano le perdite al di sotto di un punto percentuale.

Da segnalare l'andamento negativo di Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) che scende dell'1,5% dopo la presentazione del nuovo piano industriale che prevede investimenti per 5,3 miliardi di euro al 2022.

Sul fronte macro Usa si guarderà alle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 226mila a 230mila unità. Per il Superindice di febbraio le stime parlano di una variazione positiva dello 0,3% rispetto al rialzo dell'1% precedente.
In calendario anche il dato preliminare dell'indice PMI manifatturiero che a marzo dovrebbero salire da 55,3 a 55,5 punti, mentre l'indice PMI servizi è visto in calo da 55,9 a 55,8 punti.

Da seguire prima dell'apertura di Wall Street i risultati trimestrali di Accenture (NYSE: ACN - notizie) e di Lennar Corporation (NYSE: LEN - notizie) dai quali ci si attende un utile per azione di 1,49 e di 0,78 dollari.
A mercati chiusi si guarderà alla trimestrale di Nike (Sao Paolo: NIKE34.SA - notizie) che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un eps pari a 0,53 dollari, ma saranno diffusi anche i conti di KB Home (NYSE: KBH - notizie) e di Micron Technology (Francoforte: 869020 - notizie) , per i quali si stima un utile per azione rispettivamente di 0,29 e di 2,74 dollari.

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