Borse in rimonta dopo avvio debole. Piazza Affari la più vivace

La seduta odierna si è conclusa sostanzialmente con un nulla di fatto per la Borsa giapponese che ha visto il Nikkei 225 terminare gli scambi con un frazionale calo dello 0,05%. Gli investitori non si sono lasciati trascinare dalle positive indicazioni sul PIL del primo trimestre che in Giappone è salito dello 0,4%, oltre lo 0,3% previsto dal mercato, in crescita in confronto alla rilevazione degli ultimi tre mesi dello scorso anno, rivista al ribasso da -1,1% a -1,7%.
A frenare gli acquisti hanno contribuito i timori di un rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed a giugno, dopo i dati sull'inflazione diffusi ieri che hanno mostrato il ritmo di crescita più veloce da tre anni a questa parte.

Poco mosse al momento le Borse europee che dopo un avvio in territorio negativo, sono riuscite a recuperare progressivamente terreno. Resta più indietro il Ftse100 che cede ancora lo 0,2%, mentre il Cac40 e il Dax30 oscillano intorno alla parità.

In Europa è stato diffuso il dato finale dell'indice dei prezzi al consumo che ad aprile ha mostrato una variazione negativa dello 0,2%. in linea con l'indicazione preliminare e oltre le attese del mercato che si era preparato ad un calo più contenuto dello 0,01%.

Bella inversione di rotta a Piazza Affari dove il Ftse Mib, dopo essere sceso a segnare un minimo a 17.370 punti, ha cambiato direzione di marcia e ora si presenta a ridosso dei massimi intraday in area 17.600, con un vantaggio dello 0,64%.

Tra le blue chips che restano in rosso troviamo Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) con un calo dell'1%, seguito da Prysmian (Amsterdam: PY6.AS - notizie) e CNH Industrial che flettono entrambi dello 0,8%. Deboli i titoli del risparmio gestito con Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) e Banca Mediolanum in rosso di circa mezzo punto, seguiti da Anima Holding (Dusseldorf: 124.DU - notizie) che cala dello 0,37%.

Tornano gli acquisti sui bancari tra i quali si mettono in evidenza Banca Popolare dell'Emilia Romagna con un rally del 4,64%, seguito da Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) e Banca Monte Paschi che si apprezzano entrambi di poco più del 2%.
In progresso di un punto e mezzo Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) , Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) , mentre Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) progredisce dell'1% mentre proseguono le indiscrezioni relative ad un possibile cambio al vertice.

Da segnalare la bella impostazione di STM che mette a segno un rialzo del 3,54% dopo che la società ha annunciato che insieme Mobileye (Berlino: 0ME.BE - notizie) sta sviluppando la prossima generazione del System-on-Chip di Mobileye.

Bene (Londra: 0N6T.L - notizie) anche Fca che progredisce del 2,7% sulla scia die rumors secondo cui il Gac starebbe valutando la possibilità di fare un'offerta per la maggioranza del gruppo guidato da Marchionne.

Sul fronte macro Usa oggi sarà diffuso l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari.
In serata, due ore prima della chiusura di Wall Street, si conosceranno le minutes del FOMC, ossia i verbali dell'ultima riunione della Fed tenutasi lo scorso 27 aprile.

Prima dell'apertura di Wall Street saranno diffusi i risultati trimestrali di Analog Devices (NasdaqGS: ADI - notizie) e di Lowe's che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 0,62 e a 0,85 dollari. A mercati chiusi l'attenzione si sposterà sui conti di Cisco Systems (HKSE: 4333.HK - notizie) per i quali si prevede un eps pari a 0,55 dollari.

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