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Borse in rosso dopo la Fed. Grande attesa per la BCE: banche giù

Prosegue in rosso la seduta delle principali Borse europee che dopo un avvio in calo si confermano tutte in territorio negativo. Il Cac40 e il Dax30 scendono rispettivamente dello 0,19% e dello 0,26% lasciando più indietro il Ftse100 che cala dello 0,5%.
I mercati arretrano sulla scia della chiusura in rosso di ieri a Wall Street, dopo che la Fed, come da attese, ha alzato i tassi di interesse dello 0,25%, indicando però 7 strette monetarie tra il 2018 e il 2019, contro le 6 di marzo scorso.

L'attenzione degli investitori si sposta ora sull'appuntamento odierno con la BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) che non interverrà sul costo del denaro. Sarà da seguire la conferenza stampa del presidente Draghi che secondo alcuni potrebbe annunciare i dettagli della fine del quantitative easing, mentre secondo altri tali indicazioni arriveranno dall'incontro in agenda a luglio.

Intanto in Germania è stato diffuso il dato definito dell'inflazione che a maggio ha evidenziato una variazione positiva dello 0,5%, in linea con le stime, mentre l'inflazione armonizzata è salita dello 0,6%, rispettando anche in questo caso le attese del mercato.

Le vendite hanno la meglio anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib si muove poco al di sotto dei 22.100 punti, con un rosso dello 0,67%.

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Tra le blue chips che riescono a salire in controtendenza troviamo Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) che avanza del 2,22%, seguito da FinecoBank (MDD: FBK.MDD - notizie) e Ferrari (Xetra: 30092157.DE - notizie) che guadagnano lo 0,98% e lo 0,45%.
Tenta un timido recupero Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) con un vantaggio dello 0,31%, mentre resta incollato alla parità ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) , diversamente da Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che scende di mezzo punto.

In rialzo dello 0,18% Poste Italiane (Dusseldorf: 29884131.DU - notizie) dopo che Equita SIM ha ribadito il "buy" in seguito all'accordo del gruppo con Amazon.
Si muovono poco al di sopra della parità Telecm Italia e Leonardo, con un vantaggio entrambi dello 0,2%.

Vendite su Italgas che perde il 2,5% continuando ad indietreggiare dopo la presentazione del nuovo piano industriale.
In rosso le banche con Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) in discesa dell'1,71% e dell'1,62%, seguiti da Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che scendono dell'1,41% e dell'1,33%, mentre Bper Banca e Banco BPM viaggia in calo di circa tre quarti di punto.

Sul fronte macro Usa oggi si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare leggermente da 222mila a 221mila unità. Per le vendite al dettaglio di maggio le attese parlano di una variazione positiva dello 0,4% rispetto allo 0,3% precedente, e anche al netto della componente auto si prevede un rialzo dallo 0,3% allo 0,4%.

Da segnalare anche i prezzi import di maggio visti in positivo dello 0,5% dopo lo 0,3% di aprile, mentre le scorte delle imprese ad aprile dovrebbero evidenziare una variazione positiva dello 0,3% dopo la lettura sulla parità del mese precedente.

A mercati chiusi si guarderà ai conti degli ultimi tre mesi di Adobe Systems (Swiss: ADBE.SW - notizie) che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un utile per azione pari a 1,54 dollari.

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