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Borse in rosso dopo sell-off su high-tech Usa. Affonda STM

Dopo il poderoso balzo in avanti di ieri, la piazza azionaria giapponese oggi ha dovuto fare nuovamente i conti con le vendite. L'indice Nikkei 225 è sceso dell'1,34%, penalizzato dalla negativa chiusura di Wall Street e in particolare del Nasdaq Composite che ha pesato sull'andamento dei titoli tecnologici in Giappone.

In rosso anche le Borse europee che dopo il recupero della vigilia da subito hanno imboccato la via delle vendite. Il Ftse100 cala dello 0,64%, lasciando più indietro il Cac40 e il Dax30 che arretrano rispettivamente dell'1,12% e dell'1,25%.
Il mercato risente della pessima performance dell'high-tech Usa, con vendite focalizzate soprattutto sui titoli FANG, ossia Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) , Amazon, Netflix (Xetra: 552484 - notizie) e Alphabet (Xetra: ABEA.DE - notizie) .

Sul fronte macro in Europa è stato diffuso in Francia l'indice relativo alla fiducia dei consumatori che a marzo è rimasto invariato a 100 punti, in linea con le previsioni.
Anche in Germania è stato reso noto l'indice della fiducia dei consumatori che, con riferimento al mese di aprile è salito da 10,8 a 10,9 punti, superando le attese del mercato che si era preparato ad un calo a 10,7 punti.
L'attenzione degli investitori è ora rivolta ai dati macro in agenda in America, dove il focus sarà in particolare sull'aggiornamento del PIL.

Intanto si muove in negativo anche Piazza Affari dove il Ftse Mib oscilla intorno all'area dei 22.000, con un ribasso dello 0,93%.

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Tra le blue chips è piuttosto rumoroso il crollo di STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) che lascia sul parterre oltre il 5% del suo valore. Il titolo paga pegno al ribasso dell'high-tech usa e anche alla notizia da cui si è appreso che Nvidia (Swiss: NVDA.SW - notizie) , fornite di tecnologia ADAS per Uber, ha deciso di sospendere temporaneamente i test sui veicoli a guida autonoma su strade pubbliche.

Male la galassia Agnelli con Fca in caduta del 2,76% e Ferrari (Xetra: 30092157.DE - notizie) in rosso del 2,32%, seguiti da CNH Industrial che perde l'1,73%, mentre si difende un po' meglio Exor con un rosso dell'1,28%.

Vendite su Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) che flette del 2,32% in attesa dei conti del 2017 che saranno diffusi in giornata.

Sengo meno per le banche con Bper Banca in arretramento di quasi un punto e mezzo, seguito a Banco BPM, Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) , tutti in discesa di circa un punto percentuale, diversamente da Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che limita le perdite allo 0,2%.

Spunti positivi per le utilities con Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) e Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) in ascesa dell'1,62% e dell'1,31%, seguiti da A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) ed Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) che crescono dello 0,76% e dello 0,05%, diversamente da Italgas che cede un frazionale 0,08%.

Sul fronte macro Usa oltre all'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari, si segnala il dato finale del PIL del quarto trimestre 2017 che dovrebbe mostrare una variazione positiva del 2,6%, in lieve rialzo rispetto al 2,5% precedente, ma in frenata in confronto al 3,2% del terzo trimestre.
Per l'indice home pending sales di febbraio le attese parlano di un rialzo dello 0,3%, in forte recupero rispetto al crollo del 4,7% precedente.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.
In agenda un discorso di Raphael Bostic, presidente della Fed di Atlanta (BSE: ATLANTA.BO - notizie) .

Da seguire prima dell'apertura di Wall Street i risultati degli ultimi tre mesi di Walgreens Boots Alliance (Francoforte: W8A.F - notizie) , dai quali ci si attende un utile per azione di 1,55 dollari.

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