Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.750,35
    -9,34 (-0,03%)
     
  • Dow Jones

    39.807,37
    +47,29 (+0,12%)
     
  • Nasdaq

    16.379,46
    -20,06 (-0,12%)
     
  • Nikkei 225

    40.369,44
    +201,37 (+0,50%)
     
  • Petrolio

    83,11
    -0,06 (-0,07%)
     
  • Bitcoin EUR

    64.755,79
    -746,97 (-1,14%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • Oro

    2.254,80
    +16,40 (+0,73%)
     
  • EUR/USD

    1,0785
    -0,0008 (-0,08%)
     
  • S&P 500

    5.254,35
    +5,86 (+0,11%)
     
  • HANG SENG

    16.541,42
    +148,58 (+0,91%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.083,42
    +1,68 (+0,03%)
     
  • EUR/GBP

    0,8547
    +0,0001 (+0,01%)
     
  • EUR/CHF

    0,9716
    -0,0010 (-0,11%)
     
  • EUR/CAD

    1,4610
    +0,0004 (+0,03%)
     

Borse in verde con buoni dati macro. Focus su report lavoro Usa

L'ultima seduta della settimana si è conclusa in maniera incolore per la piazza azionaria giapponese, fermatasi sui valori del close di ieri. L'indice Nikkei 225 ha infatti registrato un frazionale rialzo dello 0,02%, con gli investitori cauti in attesa del report sull'occupazione Usa che sarà diffuso nel primo pomeriggio.

L'azionario non ha beneficiato dell'indebolimento dello yen nei confronti del dollaro, dopo che la Bank of Japan ha iniziato ad acquistare una quantità illimitata di obbligazioni a tasso fisso nell'ambito di un'operazione non programmata.

In positivo le Borse europee che dopo una partenza poco mossa si sono posizionate al di sopra della parità, cercando di scrollarsi di dosso l'incertezza della vigilia. Il Cac40 e il Ftse100 si apprezzano dello 0,68% e dello 0,35%, lasciando più indietro il Dax30 che si accontenta di un rialzo più contenuto dello 0,14%.

In Europa è stato diffuso il dato finale dell'indice PMI composite che a gennaio è salito sui massimi da maggio 2011 a 54,4 punti, contro i 54,3 dell'indicazione preliminare, rispettando le attese del mercato. L'indice PMI servizi è rimasto fermo a 53,7 punti, mentre le previsioni erano per un calo a 53,6 punti.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Sempre in Europa è stato diffuso il dato relativo alle vendite al dettaglio di dicembre quando si è avuta una flessione dello 0,3%, in recupero rispetto alla lettura precedente rivista al ribasso da -0,4% a -0,6%, e al di sotto delle previsioni degli analisti che si erano preparati ad un rialzo dello 0,3%.

In Francia l'indice PMI servizi è salito a 54,1 punti dai 52,9 di dicembre e al di sopra dei 53,9 dell'indicazione preliminare, superato le previsioni che puntavano ad una conferma di quest'ultima.
Lo stesso dato in Germania è calato da 54,3 a 53,4 punti, al di sopra dei 53,2 del consensus, mentre in Italia l'indice PMI servizi è salito frazionalmente da 52,3 a 52,4 punti, contro i 52,6 attesi dal mercato.

Intanto prosegue in positivo la seduta di Piazza Affari dove il Ftse Mib, pur avendo ritracciato dai massimi segnati poco al di sotto dei 19.100 punti, si conferma in rialzo, con un vantaggio dello 0,36% poco oltre i 18.950 punti.

Tra le blue chips in controtendenza segnaliamo Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) che lascia sul parterre oltre il 3% mentre arrivano le prime indicazioni dall'Investor Day. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario arretra dell'1,6% Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che lunedì darà il via all'aumento di capitale da 13 miliardi di euro. Vendite su Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che scende dell'1,17%, mentre Bper Banca e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) salgono dello 0,1% e dello 0,24%, preceduti da Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che guadagna lo 0,82% in attesa dei risultati preliminari del 2016.

Allo stesso appuntamento sarà chiamata oggi Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) che scatta in avanti con un rally di oltre il 3% sulla scia delle buone notizie arrivate da TIM Brasil che ha diffuso conti superiori alle attese, accompagnati da un buon outlook.

Il ritorno di qualche acquisto sul petrolio regala buonumore ai titoli del settore oil con Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) in ascesa dell'1,69%, seguito da ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che si apprezza dell'1,27%, mentre è più cauto Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) con un lieve progresso dello 0,12%.

Sul fronte macro Usa per oggi si segnala il report sull'occupazione che, con riferimento al mese di gennaio dovrebbe restituire un tasso di disoccupazione invariato al 4,7%, mentre il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo è atteso a 172mila unità, in aumento rispetto alla rilevazione precedente fermatasi a 156mila unità.

In calendario anche l'indice PMI non manifatturiero di gennaio che dovrebbe attestarsi a 55,1 punti, in linea con la lettura preliminare e in rialzo rispetto ai 53,9 di dicembre. Per l'indice ISM servizi di gennaio le attese parlano di un calo da 57,2 a 57 punti, mentre gli ordini alle imprese di dicembre dovrebbero evidenziare una variazione positiva dell'1,4%, in netto recupero rispetto al calo del 2,4% precedente.
Da segnalare un discorso di Charles Evans, presidente della Fed di Chicago.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online