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Borse incerte: banche sotto scacco a Milano dopo novità da BCE

Terza seduta consecutiva con il segno più per la piazza azionaria nipponica che oggi però si è dovuta accontentare di un rialzo molto contenuto. L'indice Nikkei 225 è salito dello 0,06%, sulla scia del triplo record messo a segno ieri dai tre indici principali a Wall Street. A frenare in parte gli investitori è stato il recupero dello yen nei confronti del dollaro, con il cambio riportatosi in area 112,5.

Incerte le Borse europee che dopo un avvio poco mosso mostrando un andamento debole, tanto che solo il Dax30 al momento è preceduto dal segno più, con un frazionale rialzo dello 0,13%, mentre il Ftse100 e il Cac40 scendono rispettivamente dello 0,09% e dello 0,28%.

Il mercato non sembra trovare sostegno nei buoni dati macro diffusi oggi che hanno visto la lettura finale dell'indice PMI servizi in Europa attestarsi a 55,8 punti a settembre, rispetto ai 55,6 dell'indicazione preliminare e del consensus, mentre l'indice PMI composito ha confermato la prima lettura a 56,7 punti, in rialzo rispetto ai 55,7 di agosto.
A deludere le vendite al dettaglio che ad agosto in Europa sono scese dello 0,5% dopo la flessione dello 0,3% precedente, mentre le attese erano per un incremento dello 0,4%.

In Germania l'indice PMI servizi ha confermato la lettura preliminare a 55,6 punti rispetto ai 53,5 del mese precedente e lo stesso dato in Francia è calato da 57,1 a 57 punti, ma in netto aumento rispetto ai 54,9 di agosto.
Ulteriore frenata per il settore dei servizi in Italia dove l'indice PMI del comparto è sceso da 55,1 a 53,2 punti, mentre le previsioni erano per un ribasso meno accentuato a 54,9 punti.
Da segnalare che a mercati chiusi è previsto un discorso del presidente della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) , Mario Draghi.

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Ad avere la peggio oggi è intanto Piazza Affari dove il Ftse Mib scivola a poca distanza dai 22.500 punti, con una flessione dell'1,06%.
Sotto scacco i titoli del settore bancario sulla scia delle novità arrivate dalla BCE che sarebbe intenzionata a chiedere agli istituti di credito di portare gradualmente al 100% gli accantonamenti sui crediti deteriorati di nuova classificazione a partire dal prossimo anno.

Banco BPM lascia così sul parterre oltre il 4%, seguito da Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Bper Banca che flettono rispettivamente del 3,27% e del 2,44%, mentre Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) cede l'1,9%. Si difendono un po' meglio Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) con un calo dell'1,21% e dello 0,5%.

Pesante Moncler che lascia sul parterre oltre il 3% sulla scia della bocciatura di Mediobanca che ha cambiato strategia da "outperform" a "neutral", con un prezzo obiettivo a 26,2 euro.
Sempre Mediobanca punta invece su YNap, che intanto sale del 2,54%, mantenendo invariato il rating "outperform", con un target price alzato da 28,2 a 39 euro.

In positivo Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) che sale dello 0,9% in attesa di novità sulla possibile offerta per General Cable, il cui deal a detta di alcuni analisti potrebbe generare buone sinergie.
Si muovono poco sopra la parità anche Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) , Campari (Milano: CPR.MI - notizie) ed Atlantia (Londra: 0I2R.L - notizie) , con rialzi contenuti al di sotto di mezzo punto percentuale.

La debolezza del petrolio che si riporta ad un passo da quota 50 dollari pesa sui titoli del settore oil con Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) ed ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) in rosso del 2,3% e dell'1,21%, mentre Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) limita i danni allo 0,16%.

Sul fronte macro Usa si conoscerà l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari, ma ben più rilevante sarà la stima ADP che, con riferimento al mese di settembre, dovrebbe evidenziare la creazione di 172mila nuovi posti di lavoro nel settore privato, rispetto alle 237mila unità del mese precedente.
Per il dato finale dell'indice PMI servizi di settembre si stima una frenata da 56 a 55,1 punti, mentre l'indice ISM servizi, sempre riferito a settembre, è visto in calo da 55,3 a 54,9 punti.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche Usa da parte del Dipartimento dell'energia.
Da segnalare un discorso di James Bullard, presidente della Fed di St.Louis, ma ancor più importante sarà l'intervento di Janet Yellen, numero uno della Banca Centrale americana.

Sul versante societario da seguire PepsiCo (NYSE: PEP - notizie) che prima dell'avvio degli scambi a Wall Street alzerà il velo sui conti degli ultimi tre mesi, dai quali ci si attende un utile per azione pari a 1,43 dollari. Allo stesso appuntamento sarà chiamato Monsanto (Amburgo: 1132157.HM - notizie) che dovrebbe riportare una perdita per azioni pari a 0,41 dollari.

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