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Borse incerte dopo ultimi rialzi: Milano in salita con le banche

Si ferma la corsa al rialzo della piazza azionaria giapponese che dopo una serie di sedute positive oggi ha rivisto il segno meno, senza tuttavia registrare flessioni di rilievo. L'indice Nikkei 225 è sceso dello 0,26%, ignorando la chiusura positiva di ieri a Wall Street, penalizzato dall'apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro, con il cambio sceso in area 111.86.

Gli investitori hanno preferito non sbilanciarsi dopo la decisione della Bank of Japan di ridurre gli acquisti di obbligazioni a lungo termine che sembra preludere ad un inasprimento della politica monetaria nei mesi a venire.

Incerte le Borse europee che dopo un avvio poco mosso non riescono a muoversi tutte nella stessa direzione. Il Cac40 e il Dax30 scendono rispettivamente dello 0,02% e dello 0,23%, mentre il Ftse100 mostra un lieve rialzo dello 0,14%.

Sul fronte macro in Francia è stato diffuso il dato relativo alla produzione industriale che a novembre ha evidenziato una variazione negativa dello 0,5%, in linea con le stime e in frenata rispetto all'indicazione precedente rivista al ribasso da +1,9% a +1,7%.

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Sempre in Francia la produzione manifatturiera a novembre è calata dell'1% rispetto alla lettura precedente ritoccata al ribasso da +2,7% a +2,5%, battendo comunque le stime degli analisti che si erano preparati ad una contrazione più marcata dell'1,4%.

In positivo Piazza Affari dove il Ftse Mib dopo una fase di indecisione iniziale si è spinto al di sopra della parità e ora viaggia poco sopra i 23.050 punti, con un progresso dello 0,27%.

A dare sostegno al mercato è la buona intonazione dei titoli bancari con Bper Banca, Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Banco BPM tutti in salita di oltre due punti percentuali, tallonati da Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che si apprezzano dell'1,96% e dell'1,76%, mentre è più cauto Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) con un vantaggio dello 0,52%.

Il rialzo dei prezzi del petrolio ad un passo dai 63,5 dollari al barile favorisce qualche acquisto sui titoli del settore oil in attesa del report sulle scorte strategiche Usa in arrivo nel pomeriggio. Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) e Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) salgono dello 0,45% e dello 0,29%, mentre ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) si accontenta di un frazionale rialzo dello 0,1%.

Storna STM che dopo gli spunti positivi di ieri cede l'1,17% e il segno meno precede le utilities con Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) e Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) in rosso dello 0,94% e dello 0,86%, seguiti da Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) e A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) che scendono dello 0,77% e dello 0,45%, mentre Italgas limita le perdite allo 0,2%.

Tira il fiato Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) che dopo i recenti progressi scende dello 0,4%, poco animato dai nuovi rumors di stampa secondo cui il gruppo sarebbe pronto a sborsare fino a 700 milioni di euro per incentivare l'uscita di 5-10mila dipendenti e assumere in seguito 2-3mila giovani.

Storna anche Fca che dopo la corsa al rialzo delle prime sedute dell'anno arretra dello 0,8%.

Sul fronte macro Usa si conoscerà l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari, ma saranno resi noti anche i prezzi import che a dicembre dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,5%, in frenata rispetto allo 0,7% precedente. Per le scorte all'ingrosso di novembre si stima un rialzo dello 0,2% rispetto alla flessione dello 0,5% di ottobre.

In giornata è previsto un discorso di Charles Evans, presidente della Fed di Chicago che parlerà relativamente all'obiettivo dell'inflazione, mentre a dibattere delle prospettive economiche Usa sarà James Bullard, a capo della Fed di St.Louis.

Da seguire prima dell'avvio degli scambi a Wall Street i risultati degli ultimi tre mesi di Lennar Corp. dai quali ci si attende un utile per azione pari a 1,48 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà ai conti di KB Home (NYSE: KBH - notizie) che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un eps pari a 0,77 dollari.

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