Borse incerte, Piazza Affari arretra con Mediaset e banche
Nuova seduta in ribasso per la piazza azionaria nipponica che ha visto il Nikkei 225 terminare gli scambi in flessione dell'1,43%. A mettere sotto pressione l'azionario hanno contribuito le indicazioni di stampa secondi cui il Governo giapponese inietterà 6.000 miliardi di yen nell'economica.
La cifra è doppia rispetto alla stima precedente, ma lo stimolo sarà suddiviso nell'arco di vari anni e di conseguenza sarà ridotto l'impatto iniziale.
Questo non è piaciuto al mercato che ha reagito negativamente, complice anche il forte apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro.
Poco mosse le Borse europee che dopo un avvio in calo sono riuscite a risalire la china, ma non tutte, visto che il Cac40 resta in rosso dello 0,19%, mentre il Dax30 e il Ftse100 mostrano un rialzo rispettivamente dello 0,15% e dello 0,3%.
Per oggi non sono previsti dati macro di rilievo in Europa e l'attenzione è già rivolta all'appuntamento di domani, quando la Fed annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse, destinati a rimanere fermi nel range 0,25%-0,5%.
In rosso Piazza Affari dove il Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in moderato rialzo, per poi accusare una brusca inversione di rotta, presentandosi negli ultimi minuti a ridosso dei 16.500 punti con un ribasso dello 0,95%.
Tra le blue chips segnaliamo il crollo verticale di Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) che lascia sul parterre oltre il 10% dopo che Vivendi (Londra: 0IIF.L - notizie) ha fatto sapere che non vuole più acquistare l'89% di Mediaset Premium, ma solo il 20%.
Male anche Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) che accusa un ribasso del 4,65% dopo che la società ha chiuso il primo semestre con un utile in rialzo del 5,6% a 554 milioni di euro, tagliando però la guidance per l'anno in corso.
Sotto pressione le banche con Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) in rosso del 3,67% e del 3,57%, seguiti da Banca Popolare dell'Emilia Romagna che scende del 3,33%, mentre Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) viaggiano in rosso del 2,42% e del 2,25%.
In calo dello 0,95% Banca Monte Paschi, oggetto di una forte volatilità oggi in assenza di indicazioni dalla BCE (Toronto: BCE-PA.TO - notizie) sul piano per la messa in sicurezza della banca. Segno meno anche per Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che scende dello 0,92%.
In rialzo dello 0,34% STM sulla scia dei conti trimestrali di Texas Instruments (Sao Paolo: TEXA34F.SA - notizie) , mentre Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) cede quasi un punto in attesa dei risultati del secondo trimestre e dei primi sei mesi dell'anno, all'esame oggi del Cda.
Sul fronte macro Usa oltre all'indice settimanale Redbook sarà diffuso l'indice S&P Case-Shiller che misura i prezzi delle case nelle 20 maggiori città Usa e per il quale con riferimento al mese di maggio si prevede un rialzo del 5,4% su base annua, in linea con la lettura precedente.
In calendario anche l'indice PMI non manifatturiero di Markit (NasdaqGS: MRKT - notizie) , mentre l'indice relativo alla fiducia dei consumatori a luglio dovrebbe calare da 98 a 95,5 punti e le vendite di case nuove a giugno salire da 551mila a 560mila unità.
Prima dell'avvio degli scambi saranno diffusi i risultati del secondo trimestre di 3M e di DuPont, con un eps atteso rispettivamente a 2,07 e a 1,1 dollari, mentre per i conti di Caterpillar (NYSE: CAT - notizie) e di McDonald's si stima un utile per azione di 0,96 e di 1,32 dollari, e per Verizon (NYSE: VZ - notizie) le attese parlano di un eps a 0,92 dollari.
A mercati chiusi l'attenzione si sposterà sulle trimestrali di Apple (Londra: 0R2V.L - notizie) e di Twitter (Xetra: A1W6XZ - notizie) che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 1,38 e a 0,1 dollari.
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