Borse miste in attesa meeting Trump-Juncker. Crolla STM a Milano
La chiusura positiva di ieri ha lasciato il posto ad una nuova incertezza per le Borse europee che oggi hanno avviato gli scambi in maniera contrastata, continuando a muoversi lungo binari diversi.
Il Ftse100 e il Dax30 arretrano rispettivamente dello 0,59% e dello 0,15%, mentre il Cac40 sale dello 0,29%.
Sul fronte macro è stato diffuso in Germania l0indice IFO che a luglio si è attestato a 101,7 punti, in frazionale ribasso rispetto ai 101,8 punti della lettura precedente. L'indicazione odierna è stata leggermente migliore delle previsioni degli analisti che avevano messo in conto una discesa a 101,5 punti.
L'attenzione degli investitori è rivolta all'incontro odierno che si terrà a Washington tra il presidente Trump e il presidente della Commissione UE Juncker sul tema delle questioni commerciali e in particolare sui dazi al settore auto europeo.
Intanto si muove in positivo Piazza Affari dove il Ftse Mib, superata una fase di incertezza iniziale, si è spinto al di sopra della parità e ora viaggia poco oltre i 21.900 punti, con un vantaggio dello 0,26%.
Tra le blue chips in controtendenza troviamo STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) che affonda di quasi il 4% dopo i conti del secondo trimestre, chiuso con ricavi e utili in crescita, accompagnati da una conferma della guidance per l'anno in corso.
Torna il segno meno per Ferrari (Xetra: 30092157.DE - notizie) che cede oltre l'1%, mentre Fca è frenato da alcune prese di profitto con un calo dello 0,28%, dopo il recupero di ieri, in attesa dei conti del secondo trimestre e dei primi sei mesi dell'anno in arrivo in giornata.
Deboli i titoli del settore oil con Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) ed ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) in flessione dello 0,67% e dello 0,13%, diversamente da Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che guadagna quasi il 2% sulla scia dei numeri del secondo trimestre che sono stati apprezzati da alcuni analisti.
In positivo le banche con Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) in salita del 2,4% e dell'1,47%, seguiti da Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che avanza dell'1,2%, mentre Bper Banca e Banco BPM guadagnano lo 0,91% e lo 0,8%, lasciando più indietro Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che si accontenta dello 0,28%.
Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) guadagna l'1,15% dopo che il primo semestre dell'anno è stato archiviato con un utile netto in aumento del 3,7% a 618 milioni di euro, a fronte di ricavi consolidati pari a 9,5 miliardi, in salita dell'1,5% su base organica.
Sul fronte macro Usa oltre all'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari si conosceranno le vendite di nuove case che a giugno dovrebbero calare da 689mila a 670mila unità.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.
Da seguire prima dell'avvio degli scambi a Wall Street i conti di Boeing (NYSE: BA - notizie) e Coca-Cola, con un eps atteso pari rispettivamente a 3,32 e a 0,6 dollari, mentre per le trimestrali di Ford Motor (Swiss: F-USD.SW - notizie) e di General Motors (NYSE: GM - notizie) si prevede un utile per azione di 0,32 e di 1,79 dollari.
A mercati chiusi si guarderà ai numeri del secondo trimestre di Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) e Qualcomm (Swiss: QCOM-USD.SW - notizie) che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 1,72 e a 0,71 dollari, mentre per i conti di PayPal (TLO: PYPL-U.TI - notizie) e di Visa (Xetra: A0NC7B - notizie) si prevede un eps di 0,57 e di 1,09 dollari.
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