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Borse: nessun segnale di frenata. I titoli da avere e da evitare

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata a Fabrizio Brasili, analista finanziario, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.
Chi volesse contattare Fabrizio Brasili può scrivere all'indirizzo email: f.bsuperguru@yahoo.it.

Nulla sembra fermare l’ascesa dei mercati, basti guardare ai nuovi massimi storici messi a segno a Wall Street. A questo punto il rialzo è destinato a proseguire nel breve?

Ancora un piccolo passo ed un nuovo massimo del Dow Jones, ormai lanciato oltre la resistenza dei 22.300 punti e con primo obiettivo area 22.500/22.600. Stessi valori, è molto curioso, del nostro mercato, ma con ben altra forza e determinazione.

Prevediamo un rallentamento solo in caso di scoppio di una guerra fra Usa e Corea del Nord o accantonamento/sostituzione del presidente Trump.
In ambedue i casi con forza diversa il dollaro si dovrebbe rafforzare, il petrolio e i metalli preziosi indebolirsi un po', ma sopratutto gli indici americani sgonfiarsi significativamente.

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A Piazza Affari il Ftse Mib ha superato i precedenti massimi dell’anno in area 22.000. Quali scenari sono possibili ora per il mercato domestico?

Altro discorso per il nostro mercato e unitamente per il future sul Ftse Mib con scadenza dicembre, di per sé stesso già debole ed incapace di superare con decisione i 22.200/22.300 punti.
Il mercato potrebbe in un primo momento beneficiare dell'indebolimento della moneta unica, andando fin oltre i 22.500 punti, ma poi, finito l'effetto emotivo momentaneo, ritornare sui suoi passi e scendere almeno verso i 21.200/21.300 punti, travolto dal violento storno di Wall street.

Qual è il suo giudizio sui protagonisti del lusso? Quali sono i titoli del comparto che offrono spunti interessanti nel breve?

Nelle ultime sedute c'è stato un effetto domino sui vulnerabili titoli del lusso, moda ed export italiano, ma con un minore impatto su Tamburi, Moncler, Brunello Cucinelli e YNap.
Questi titoli sono arrivati sui massimi di periodo e su resistenze importanti , dopo essere stati consigliati ai nostri abbonati e raccolti sugli interessanti supporti di primavera e solo un poco alleggeriti recentemente. Tutto il resto out.

Tra gli industriali di Piazza Affari ce ne sono alcuni che più di altri vale la pena di monitorare in vista di un potenziale acquisto?

Per gli industriali, i pochi rimasti ed interessanti in termini di prezzo, consigliamo di accumulare sopratutto Brembo e con maggior prudenza e minor quantità Interpump e De Longhi nelle fasi di storno.
Vendere parzialmente FCA, sopratutto sul ritorno sui 14,40/50 euro ed anche coperto da vendita di opzioni call 15/16 e put 13/12 dicembre gennaio rispettivamente.
Lasciare un po' di spazio per il ritorno in Borsa di Pirelli, qualora fosse collocato nella parte bassa della forchetta di prezzo.

Il petrolio si sta approssimando all’area dei 50 dollari al barile, rimasta inviolata al momento. Si aspetta ulteriori progressi nel breve?

Il petrolio era arrivato artificiosamente sui 50 dollari per la scarsa produzione e raffinazione shale oil e non solo, visto che il rialzo è stato favorito anche dai noti uragani negli States.
L'oro nero potrebbe allungare fino a 52 dollari per poi sgonfiarsi ed arrivare a flirtare fra i 46 e i 48 dollari, su basi un po' più alte delle precedenti, aiutato dalla stagionalità.

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