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Borse ancora orientate al rialzo: tenere d'occhio usd-yen e oro

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista a Pietro Paciello, analista tecnico indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse. Pietro Paciello è autore del libro appena pubblicato TRADING PLAN. Per info clicca qui

Nelle ultime giornate il dollaro-yen ha perso terreno, mentre l'euro-dollaro si trova poco distante dai valori commentati nell'intervista della scorsa settimana. Quali le attese per questi due cambi nel breve?

Mi sembra che il dollaro-yen stia rispettando lo scenario ipotizzato: ha trovato un piccolo supporto intermedio in area 111,8 da cui sta tentando una reazione. Quest'ultima di rivela potenzialmente interessante visto che il mercato rimane dollarocentrico e se il dollaro-yen dovesse trovare un recupero da questi livelli, potrebbe portare nuovamente positività sull'azionario.

Consiglierei di mollare la presa sullo short che abbiamo chiamato per il dollaro-yen in area 114,5, per verificare una possibilità di rimbalzo verso 114,25/114,3, dove il dollaro-yen andrà ad impattare nuovamente la resistenza di lungo periodo e sarà probabilmente un momento decisivo per i mercati azionari, vista l'importanza che questo cambio ha nelle dinamiche risk-on/risk-off.

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Si tornerà alla debolezza solo in caso di rottura dei minimi della scorsa settimana in area 111,6 euro, evento che aprirà le porte ad una discesa verso area 109,5.
Acquisti speculativi ora avranno un target a 114,2/114,3, quindi quasi due figure per questo potenziale rimbalzo che ha una struttura fondamentale per il rischio, perchè riporterebbe il dollaro e in particolare il dollaro-yen a ridosso di una importanza resistenza.

Abbiamo verificato che quando ciò è accaduto, il biglietto verde ha ripiegato, portando con sè al ribasso i listini azionari, quindi chi crede ancora in un mercato rialzista deve sperare che il dollaro-yen non solo vada a testare la resistenza, ma trovi anche la forza per superarla.

Per quanto riguarda l'euro-dollaro, la situazione è quasi specchiata visto che il biglietto verde si trova al denominatore. Abbiamo già evidenziato nelle ultime interviste che non abbiamo un euro-dollaro su livelli particolarmente significativi e quindi non è un market driver in questo momento, a differenza del dollaro-yen.

Se quest'ultimo dovesse davvero confezionare il rimbalzo di cui parlavo prima, allora dovremmo assistere ad una discesa dell'euro-dollaro. Una prima area di supporto di breve la troviamo a 1,165, sotto cui si potrebbero aprire scenari correttivi molto più consistenti.
C'è da dire che la dinamica attuale è stata anticipata da una divergenza ribassista, quindi l'idea che il dollaro possa recuperare sia contro euro che contro yen mi sembra abbastanza fondata.

L'oro sta provando a spingersi in avanti dopo aver superato i 1.280 dollari l'oncia. Si attende ulteriori progressi nel breve?

Continuo a pensare che l'oro non abbia completato il suo ribasso, per cui per quanto lo veda orientato al rialzo nel lungo termine, credo che i livelli attuali non siano ancora interessanti per comprare.
Un grande livello di buy per il gold si avrebbe qualora ci facesse rivedere area 1.265/1.260 dollari, dove ci troveremo in prossimità di un supporto di formidabile portata. L'oro ha una correlazione inversa al dollaro quindi se il supporto appena citato dovesse resistere, mi aspetto una forte fase di recupero dell'oro e questo porterebbe il mercato in risk-off.

Per il momento secondo me il gold asseconderà il movimento del dollaro-yen e se quest'ultimo rimbalzerà, l'oro potrà scendere verso i 1.265/1.260 dollari e quello diventerà un momento decisivo.
Da quello che sto dicendo appare palese che per me i market driver del mercato sono l'oro e il dollaro-yen in questo momento.

Il petrolio sta provando a riportarsi al di sopra dei 57 dollari dopo il ritracciamento registrato di recente. Si profilano ulteriori rialzi all'orizzonte?

Per il petrolio confermiamo una view di lungo periodo assolutamente long, anche se è palesemente in ipercomprato ora. In questo momento entriamo in una dinamica di trading range abbastanza stretta, quindi mi aspetto un effetto digestivo da parte del petrolio e non spinte particolari, almeno fino a quando non sarà scaricato l'eccesso di comprato di breve.

Nelle prossime settimane l'oro nero potrebbero muoversi tra i 55 e i 58 dollari e sarà solo la fuoriuscita da questa bandiera a dare delle indicazioni. Molto probabilmente nei mesi a seguire il petrolio continuerà a salire e si riporterà agilmente sopra i 60/65 dollari al barile, ma in questo momento mi sembra necessitare di una piccola pausa tecnica e intravedo nel canale orizzontale tra i 55 e i 58 dollari delle buone opportunità per dei posizionamenti in trading range di breve.

Il consiglio è di assecondare le fasi di ribasso comprando la debolezza, vendendo poi nella parte alta del canale visibile sul grafico allegato.

Dalla lettura del quadro intermarket quali indicazioni emergono per le Borse?

La lettura del quadro intermarket mi vede in questo momento fortemente interessato alla misurazione di questo potenziale rimbalzo del dollaro-yen, perchè a mio avviso tutto il mercato gira intorno a questo cambio. Se il dollaro-yen sarà capace di riportarsi verso 114,2/114,3 euro, dovremmo vedere l'azionario reagire bene.
Per tornare a vedere delle Borse molto toniche, serve che il dollaro-yen sfondi la suddetta resistenza.

C'è da segnalare nel breve che il Dax30 rimane in fase di ricoperture dopo il grande ribasso dei giorni passati, ma è ancora un indice palesemente orientato al rialzo. Ieri ha fatto un bel doppio minimo in apertura, quindi a me non sembrano mercati azionari che hanno voglia di correggere.
Probabilmente le Borse stanno solo aspettando una dinamica intermarket importante e guardando i grafici questa può arrivare solo dal dollaro-yen o dal gold.

La fase risk-off di cui parlavamo la scorsa settimana ha prodotto i suoi effetti fino ai minimi segnati nella sessione di venerdì scorso. Non vedo per ora una grande pressione al ribasso sui mercati e questo non vuol dire andare a realizzare grandi acquisti speculativi ipotizzando che tutto sia passato.

Chi ha avuto l'abilità di shortare quando abbiamo chiamato il risk-off ha avuto modo di monetizzare e in questo momento personalmente mi metto in trading range, quindi sto realizzando dei piccoli acquisti speculativi di breve termine e per il momento continuo a lavorare così.

Solo quando il dollaro-yen e l'oro daranno dei segnali diversi prenderò dei posizionamenti più strutturali, ma per il momento non mi sembra ci siano gli elementi per fare delle scommesse di lungo termine sia al rialzo che al ribasso.

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