Borse sulla parità. L'inflazione UE non frena il Ftse Mib

Prosegue l'avanzata della piazza azionaria giapponese che oggi ha guadagnato terreno per la terza seduta consecutiva. L'indice Nikkei 225 è salito dello 0,88%, approfittando ancora una volta del rafforzamento del dollaro nei confronti dello yen. Ieri un altro membro della Fed ha definito appropriato a breve un rialzo dei tassi di interesse e questo è bastato a spingere in avanti il biglietto verde.
L'indice nipponico ha catalizzato gli acquisti anche sulla scia dei nuovi record messi a segno da Wall Street che ieri ha vissuto la migliore seduta da inizio anno.

Poco mosse le Borse europee che dopo la buona performance della vigilia faticano ad allontanarsi dalla parità, con il Dax30 e il Ftse100 in frazionale rialzo dello 0,02% e dello 0,01%, preceduti dal Cac40 che sale dello 0,1%.
In Europa è stato diffuso il tasso di disoccupazione che a gennaio è rimasto invariato al 9,6% in linea con le previsioni.

Sempre a gennaio l'indice dei prezzi alla produzione ha evidenziato una variazione positiva dello 0,7%, al di sopra dello 0,5% attesi, mentre il dato preliminare dell'inflazione a febbraio ha mostrato un rialzo del 2% su base annua, al di sopra dell'1,8% della lettura precedente e delle previsioni del mercato.

A salire più degli altri intanto è Piazza Affari che vede il Ftse Mib appena sopra i 19.400 punti, con un vantaggio dello 0,31%.
Tra le blue chips in controtendenza troviamo Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) che arretra del 2,62% dopo la diffusione dei conti del 2016 accompagnati da una guidance poco convincente.

In rosso di quasi un punto Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) , seguito da STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) che cede lo 0,75% complici le prese di beneficio dopo i recenti progressi. Prese di profitto anche per Moncler che dopo la corsa al rialzo di ieri arretra dello 0,63%.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario si muovono poco al di sopra della parità Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Bper Banca, con rialzi inferiori allo 0,2%, preceduto da Banco BPM e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che avanzano rispettivamente dello 0,25% e dello 0,47%. Riesce a fare meglio Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) con un vantaggio dell'1,21% dopo che il fondo attivista Capital Research, stando a quanto riferito da alcune fonti, avrebbe aumentato la sua quota nell'istituto di credito dal 6,75% all'8,5%, diventando così il primo azionista.

In ascesa del 2,5% YNap dopo che la società chiuso il 2016 con un utile netto adjusted di 69,3 milioni di euro, in crescita del 16% rispetto al 2015, mentre i ricavi netti consolidati sono saliti del 17,7% a 1.870,7 milioni di euro.

Avanza di mezzo punto Fca che a febbraio ha registrato in Italia immatricolazioni in crescita del 6,93%, battendo ancora una volta il mercato di riferimento che ha riportato un rialzo del 6,17%. La quota di mercato è stata pari al 29,21% rispetto al 29,01% dello stesso mese del 2016.

Sul fronte macro Usa oggi si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero rimanere invariate a 244mila unità.

Prima dell'apertura di Wall Street saranno presentati i conti trimestrali di Abercrombie & Fitch (Francoforte: 903016 - notizie) che dovrebbe consegnare un utile per azione pari a 0,75 dollari, mentre a mercati chiusi l'attenzione si sposterà sui numeri di Costco Wholesale con un eps atteso di 1,36 dollari.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online