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Le Borse partono bene, ma poi ci ripensano. In rosso le banche

Anche la seduta odierna si è conclusa con il segno meno per la piazza azionaria giapponese che, dopo il calo di ieri, ha continuato a perdere terreno oggi. L'indice Nikkei 225 è sceso dello 0,63%, penalizzato dall'ulteriore apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro, con il cross fotografato poco sotto quota 109,4, complici le tensioni che ruotano intorno alla Corea del Nord.

Contrastate le Borse europee che dopo il calo di ieri hanno ripreso subito la via dei guadagni, salvo poi indietreggiare, tanto cheil Ftse100 e il Cac40 calano rispettivamente dello 0,09% e dello 0,16%, mentre il Dax30 resta in positivo, con un vantaggio dello 0,42%.
Sul fronte macro in Europa è stato reso noto il dato relativo alle vendite al dettaglio che a luglio sono scese dello 0,3% rispetto al rialzo dello 0,6% precedente, mentre le attese erano per un calo meno marcato dello 0,2%.

Sempre in Europa la versione finale dell'indice PMI servizi ad agosto è stata pari a 54,7 punti, in calo rispetto ai 54,9 della lettura preliminare e sotto le previsioni che puntavano ad una conferma di quest'ultima.
Lo stesso dato in Germania è stato rivisto al rialzo da 53,4 a 53,5 punti contro i 53,4 del consensus, mentre in Francia l'indice PMI servizi è sceso da 55,5 a 54,9 punti, deludendo le previsioni che si aspettavano una conferma dell'indicazione preliminare.
In flessione anche l'indice PMI servizi in Italia dove ad agosto si è avuta una contrazione a 55,1 punti dai 56,3 punti di luglio, sotto le previsioni del mercato che si era preparato ad un ribasso meno marcato a 55,5 punti.

Debole Piazza Affari che dopo un avvio in progresso ha visto il Ftse Mib ritracciare dai massimi segnati poco oltre area 21.900, per presentarsi ora a ridosso dei 21.750, con un calo dello 0,2%.

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A frenare il mercato è la debolezza dei bancari che vedono Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) in rosso dell'1,85% e dell'1,45%, seguito da Banco BPM, Bper Banca e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , tutti in rosso di oltre l'1%, mentre Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) contiene le perdite allo 0,7%.

In rosso anche i titoli del risparmio gestito con l'unica eccezione di Banca Mediolanum che sale dello 0,21%, mentre Banca Generali cede l'1,48% seguito da FinecoBank (MDD: FBK.MDD - notizie) e Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) che arretrano dello 0,98% e dello 0,51%.

Scattano in avanti i titoli del settore oil con Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) in rally di quasi il 4%, seguito da Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che avanza del 3,3% in vista dell'incontro con la comunità finanziaria oggi e domani a New York. più cauto ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che si accontenta di un progresso di mezzo punto percentuale.

In rialzo dello 0,68% Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) dopo che RBC ha migliorato il giudizio sul titolo da "sector perform" ad "outperform", con un prezzo obiettivo in rialzo da 4,25 a 4,75 euro. Lo stesso broker ha modificato il rating di Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) da "outperform" a "sector perform", con un target price alzato però da 4,75 a 5,5 euro. Il titolo risente solo in parte della bocciatura, cedendo lo 0,2%.

Sul fronte macro Usa oggi sarà diffuso l'indice settimanale Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene americana. In agenda anche gli ordini alle imprese che a luglio dovrebbero mostrare un calo dell'1,5% rispetto al rialzo del 3% precedente.
Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street è previsto un discorso di Lael Brainard, membro della Fed, mentre nel pomeriggio prenderà la parola Neel Kashkari, a capo della Fed di Minneapolis.

Dopo la chiusura di Wall Street i riflettori saranno puntati su Hewlett-Packard Enterprise che diffonderà i conti del terzo trimestre dell'esercizio 2016-2017, dai quali ci si attende un utile per azione pari a 0,26 dollari.

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